Il Gran premio di Cina è stato noioso come pochi altri, tanto che per esaltarci abbiamo dovuto aspettare un sorpasso di Ocon a Kimi con due ruote fuori pista. In compenso, dopo la gara, ne sono successe di tutti i colori. Cosa che mi porta a redigere le pagelle in senso inverso…
0 alla Ferrari. Non si era mai vista nella storia del Cavallino la squalifica di due vetture nella stessa gara, oltretutto per due motivi diversi. Un macchia nera su un abito vestito a festa da sponsor milionari. Una botta più per la reputazione che per la classifica. Vedi
1 a chi non si è ancora dimesso. Dopo una figura del genere, figlia di un errore, anzi di un doppio errore, il responsabile della Gestione Sportiva dovrebbe presentare le sue dimissioni. Elkann farebbe bene a respingerle, naturalmente, ma il gesto sarebbe apprezzato.
2 alle risposte di Fred Vasseur alle domande degli inviati di Sky. Dai dribbling che fa meriterebbe un ingaggio nella Juve.
3 a John Elkann. Se nello stesso anno un proprietario sbaglia l’allenatore del suo club calcistico e dopo aver costruito un dream team si rende conto che anche quello di Formula 1 ha dei problemi… Qualche domanda dovrebbe farsela. Mettere gli uomini giusti al posto giusto è una dote.
4 a Flavio Briatore e all’Alpine. Se bastono la Ferrari non posso non colpire anche chi ha fatto squalificare Gasly per lo stesso motivo. E poi l’Alpine è l’unica squadra a zero punti in classifica.
5 all’Aston Martin. Aspettando Newey ha fatto appassire Fernando Alonso.

6 a Leclerc e Hamilton. Hanno rischiato il big bang alla seconda curva, ma poi non hanno colpe nella debacle ferarrista. hanno fatto del loro meglio, anche se sulle dichiarazioni di Charles (“Senza danno avrei vinto”) ho parecchi dubbi.
6,5 a Kimi Antonelli. Pilota del giorno per grazia ricevuta. Ha avuto il fondo danneggiato dall’ala spezzata di Leclerc e quindi le prestazioni ne hanno risentito. Comunque è arrivato ancora a punti e oggi in classifica ne ha più della Ferrari…
7 a Lando Norris. Se il tuo compagno ti sta davanti per tutto il weekend, qualche errore lo hai fatto.
8 a George Russell. Si sta comportando da vero capitano portando la Mercedes oltre i suoi limiti. Ha cominciato alla grande il campionato.
9 a Max Verstappen. Lui c’è. Sempre. I suoi compagni (chiunque sia, anche Tsunoda quando arriverà, se arriverà) spariscono, ma lui porta la Red Bull dove non merita di stare.
10 a Oscar Piastri. Il killer ha aggiunto un’altra tacca al suo fucile. Implacabile dall’inizio alla fine. Speriamo di vederlo esultare come un banalissimo giocatore di calcio, prima o poi.



sostanzialmente d’accordo anche se Charles e Lewis sono partiti, in ordine inverso, quinto e sesto e così sono arrivati, 23 e 25 secondi da Oscar e a più di 11 secondi da George. Per una squadra che mira al mondiale, sono tanti, troppi. Al di là dell’ala rotta (che, tuttavia, consentiva a Charles di essere più veloce di Lewis), questo mondiale sembra un affare tra i due piloti McLaren. Nessuna altra squadra sembra essere alla loro altezza, almeno adesso. Per il campionato costruttori, solo Mercedes è riuscita a portare i suoi piloti in zona punti nei due GP; le altre ne portano solo uno o nessuno, o come per Haas, tutti e due ma solo in Cina.
Le dimissioni sarebbero un atto dovuto ma in Italia non è prassi: e se poi le accettano?
Elkan non è uomo da fare grande Ferrari e Juventus, il suo unico obbiettivo è fare soldi, tanti senza sforzi economici e psicologici, quindi non aspettiamoci altro che quello che ha fatto con fiat alfa lancia e Maserati, vendute per soldi