Torino capitale dell’auto: di tutto e di più al @Parco_Valentino

Ormai il Salone del Parco Valentino è molto più di un Salone dell’Auto. E’ il nuovo modo di parlare dell’automobile, di farla vedere, di farla provare. Un Salone diffuso che dal Parco Valentino invade tutta la città (da oggi a domenica). Un Salone gratuito che ha convinto oltre 40 brand a esserci. Spazi uguali per tutti, costi ridotti, massima visibilità. La formula inventata da Andrea Levy ha avuto successo e già in questo quarto anno sta andando oltre ogni previsione. Le Case auto che cominciano a scappare dai grandi Saloni Internazionali (vedi Parigi da dove stanno fuggendo in tanti) vedono il Salone del Parco Valentino come la formula giusta. Un grande Porte Aperte collettivo, il contatto con il pubblico assicurato. E poi Levy ha coinvolto alla grande presidenti e a.d. che sfileranno nella grande notte delle supercar per le vie di Torino. Uno spettacolo.

Quando poi al taglio del nastro si presentano il nuovo ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, alla sua prima uscita ufficiale nel suo nuovo ruolo all’interno dell’esecutivo, il presidente della Regione Piemonte Chiamparino e il Sindaco, anzi la Sindaca, Appendino… capirete che la cosa sta assumendo dimensioni sempre più importanti.

“È un periodo importante di passaggio da una mobilità inquinante a una sostenibile. Gli investimenti dei costruttori sono positivi, c’è l’impegno mio personale e del ministero ad accompagnarli nel modo migliore per creare lavoro e migliorare la qualità della vita”, ha detto il Ministro che poi ha personalmente lodato il Salone “E’ una manifestazione straordinaria per gli appassionati di auto e per gli operatori”.

“Torino è capitale dell’auto, pronta ad affrontare le sfide sulla mobilità dei prossimi dieci-quindici anni”, ha aggiunto la sindaca Chiara Appendino.

Ministro e Sindaca hanno poi passato in rassegna tutti gli stand dove presidenti, ad o p.r. delle Case li hanno esortati a muoversi, a fare qualcosa per le infrastrutture: “Noi le auto le abbiamo prodotto, ma lo Stato deve aiutarci a ricaricarle…” Il sunto…

Il Salone del Valentino si sta sviluppando, con le debite proporzioni, come il Salone del Mobile milanese. Un centro del mondo (al Valentino) e tanti fuori salone che invadono la città. In Piazza San Carlo, ad esempio, ci sarà il Focus Auto Elettriche dove tutti potranno ammirare, toccare e (in alcuni casi) provare gli ultimi modelli elettrici, ibridi o ibridi plug-in…

A Parco Dora è stato allestito un circuito  prova dove si potranno testare le smart EQ fortwo e-cup, la versione corsaiola delle Smart elettriche (le uniche in produzione dal 2020)  che diventeranno le protagoniste del primo monomarca full elecric di cui abbiamo avuto un antipasto a Roma durante il Gp di Formula E.

Qualche notiziola spicciola:

I brand  esposti alla 4ª edizione saranno 40: Abarth, Alfa Romeo, Aston Martin, Audi, Bentley, BMW, DR, Ferrari, Fiat, GFG Giugiaro, Hyundai, Honda, IED Torino, Italdesign, Jaguar, Jeep, Kia, Lancia, Land Rover, Lexus, Maserati, Mazda, McLaren, Mercedes-Benz, Pagani, Peugeot, Pininfarina, Porsche, Renault, Scaglione, SEAT, ŠKODA, Smart, Spada, SPICE-X, Stola, Studiotorino, Suzuki, Tesla, Touring Superleggera, UP Design, Volkswagen, Volvo e la collezione ASI Bertone.

Ma sarà anche l’occasione  per vedere più di 40 prototipi esclusivi, tutti esposti per la prima volta in un’unica location . La Mostra dei Prototipi  è situata in una apposita struttura all’interno del Parco del Valentino: vi sono esposti i capolavori nati dall’estro a creatività di Pininfarina, Giugiaro, Bertone, Italdesign, Spada, Stola, Touring Superleggera Scaglione. Nel Cortile del Castello del Valentino saranno invece in mostra i modelli che hanno fatto la storia di Italdesign per il 50° anniversario della Casa.

I 19 modelli esposti nella struttura in Viale Medaglie d’Oro sono: Lancia Florida II, Sigma Grand Prix, Ferrari Mythos e Ferrari Sergio di Pininfarina; Techrules Ren, Corvair Testudo e Prototipo Sportivo Anni 60 di GFG; Lamborghini Miura, Lamborghini Countach, Alfa Romeo Bella Bertone Birusa della Collezione Asi Bertone; Zonda HP Barchetta di Pagani; Alfa Romeo Brera e Wolkswagen W12 di Italdesign; Dedica di Stola, Codatronca TS di Spada; Porsche Moncenisio diStudiotorino; Sciàdipersia di Touring, e Lancia Aurelia B53 di Scaglione. 

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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