Pirelli identifica la causa degli scoppi di Baku: nuovi controlli sulle pressioni…

Adesso sappiamo perchè sono scoppiate le gomme posteriori sinistre di Stroll e Verstappen. Non è stato un detrito. Non è stata la pressione ridotta. Ma allora che è stato? Eccovi la spiegazione Pirelli:

Pirelli, congiuntamente con la FIA, ha concluso le analisi sui pneumatici posteriori sinistri coinvolti negli incidenti occorsi a Lance Stroll e Max Verstappen nel corso del Gran Premio dell’Azerbaijan.

Le analisi sono state estese anche a pneumatici, utilizzati da altre vetture, che hanno percorso un numero di giri simile o superiore rispetto a quelli danneggiati. Le verifiche non hanno evidenziato, su nessun pneumatico, alcun difetto di produzione o qualità, né segni di affaticamento o delaminazione. Sono state identificate le cause dei cedimenti che hanno riguardato i pneumatici posteriori sinistri di Red Bull e Aston Martin. In entrambi i casi, i pneumatici mostrano una rottura circonferenziale sul fianco interno, fenomeno che può essere riconducibile alle condizioni di utilizzo degli stessi, nonostante siano stati rispettati i parametri di partenza prescritti (pressioni minime e temperatura massima delle termocoperte).

Quindi pressione ok, nessuna responsabilità dei team. Nessun problema di fabbricazione. Ma allora di chi è la colpa? Il fatto che con la Fia si sia stabilito di cambiare la procedura per il controllo delle condizioni di utilizzo però alimenta qualche dubbio…

A valle del risultato delle analisi, Pirelli ha presentato la propria relazione tecnica a FIA e ai Team. FIA e Pirelli hanno quindi concordato una nuova procedura, che comprende una direttiva tecnica già distribuita, per il controllo delle condizioni di utilizzo dei pneumatici durante il weekend di gara e si riservano di implementare ogni altra azione che si ritenesse opportuna.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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