Qualifiche alle 11.30, gara alle 16.30

La pioggia, arrivata torrenziale, si è portata via le qualifiche per la gara, ma non le polemiche che hanno movimentato le ore successive alla Sprint Race, dominata dalle McLaren, ma conclusasi con 5” di penalità per Max Verstappen che così è scivolato giù dal podio.

In meno di una settimana l’olandese si è preso 25” di penalità più le cinque posizioni sullo schieramento che sconterà oggi per la sostituzione della power unit. L’impressione è che improvvisamente la Formula 1 si sia decisa a non concedere più nulla a Max. Prima lo hanno messo in castigo per le parolacce usate via radio, poi hanno cominciato a tartassarlo in gara punendo il suo modo di correre che poi è sempre lo stesso, quello che aveva già coniosciuto sulla sua pelle Lewis Hamilton nel 2021. “Io non cambierò certo il mio modo di corrrere adesso”, ha detto Mx arrivando a San Paolo.

Ma i commissari sembrano non essere più disposti a perdonarlo. Hanno deciso di usare il bastone, lasciando la carota ad altri. La prima penalizzazione in Messico è stata sacrosanta, la seconda forse un po’ eccessiva. Quella dopo la sprint giusticata dai dari che hanno asegnalato come Max non avesse rispoetttao il Delta Time in regime di Virtual Safety Car. Un’ingenuità sua. Ha pensato di poter andare all’assalto di Piastri per guadagnare un punto. Ha esagerato e così ne ha persi due. Il suo vantaggio su Norris adesso è di 34 punti, ma Max ha capito che dovrà correre come una santarellino da qui a fine campionato.

La Sprint race aveva regalato una boccata d’ossigebo allo sfidante: a due giri dalla fine Piastri ha infatti ceduto la vittoria a Lando, raccontandoci che anche la Papaya Rules prevedono i giochi di squadra. “Non è che è vada molto fiero, Oscar meritava la vittoria, ma abbiamo fatto quello che dovevamo fare…”, ha detto Lando confortato soprattutto da quanto la McLaren ha fatto vedere durante la gara breve. Lui e Oscar sono stati inattaccabili fin dal via. La Ferrari poi non è mai stata della partita per la vittoria e alla fine è già stato un successo perdere solo 5 punti dalla McLaren. Non resta che aspettare la gara, ma prima bisognerà recuperare le qualifiche rinviate per la pioggia. Sempre che il meteo non peggiori.

Qualifiche alle 11.30, gara alle 16.30

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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