Rassegna stampa: il progetto sbagliato della #Ferrari e la sicurezza delle F1

Rassegna stampa sul gran premio della Toscana, millesimo della Ferrari. Rassegnata più del solito per la mancanza di prospettive. Ecco che cosa è stato scritto oggi grazie a loslalom.it

“Se nessuno si è fatto male ieri è perché le scocche di carbonio ultraresistenti, l’Halo e tutte le altre crociate sulla sicurezza sono servite a qualcosa. Circuito vecchia scuola per rischiose emozioni” (Daniele Sparisci, Corriere della sera).

Stefano Mancini sulla Stampa ha scritto che “correre su un circuito inedito per la F1 ha creato problemi”. «Dopo una botta del genere – sono state le parole di Sainz – è difficile stare al cento per cento bene. L’importante è che non ci siamo fatti del male, perché abbiamo rischiato. Ho rivisto brutte immagini del passato». Mancini aggiunge che “il pilota della McLaren rievoca momenti tragici e il primo pensiero va a Riccardo Paletti, morto a Montreal nel 1982 nel rogo della sua monoposto dopo aver tamponato Pironi alla partenza”. Episodi che faranno parte di valutazioni in futuro su un eventuale ritorno al Mugello.

Mauro Coppini sul Corriere dello sport-Stadio scrive che “sono state le auto a doversi confrontare con un territorio inesplorato. Il Mugello non è nato per loro ma per le moto. Due mondi che si specchiano l’uno nell’altro senza mai toccarsi. Come acrobati senza rete i piloti sono stati costretti a misurarsi con parametri che neppure i più raffinati simulatori sono in grado di valutare”.

Sul podio è salito per la prima volta in carriera Alexander Albon con la Red Bull ed è il primo podio storico anche per la Thailandia. Nonostante una penalità da 5 secondi, Kimi Raikkonen è andato per la prima volta a punti con l’Alfa Romeo, mentre li ha solo sfiorati Russell sulla prima Williams in gara senza rank Williams al comando, dopo la cessione della scuderia al fondo americano Dorilton Capital. E le Ferrari? Leclerc ottavo, Vettel decimo. Dietro l’Alfa.

Una pugnalata alla storia di Maranello nel giorno della celebrazione dei suoi trionfi. Sul Giornale, io ho così commentato: “Se la storia della Ferrari ci riempie d’orgoglio ogni volta che la ripercorriamo, la cronaca ci riporta alla realtà. Il progetto SF1000 è così sbagliato che la Ferrari ha rinunciato a intervenire con i classici correttivi aerodinamici che tutti i team stanno portando in pista. In Ferrari non sono improvvisamente diventati incapaci di produrre novità, la verità è che per cambiare le prestazioni servirebbe un intervento così massiccio che è impossibile anche solo pianificarlo. Si punta alla prossima stagione per poter sognare un podio. Al 2022 per i sogni da Ferrari come ce la descrive la storia”.

Andrea Cremonesi sulla Gazzetta dello sport scrive: “Inutile illudersi, siamo sul fondo e la ripartenza non sarà facile, breve e scontata . Questa Ferrari, frutto di un progetto sbagliato, non sarà abbandonata al proprio destino ma qualsiasi sviluppo arriverà da qui ad Abu Dhabi non potrà far fare significativi balzi avanti, non basterà un’ala diversa per recuperare posizioni sulla concorrenza. Insomma prepariamoci a tante altre domeniche amare. E anche l’anno prossimo”

Alessandra Retico su Repubblica lascia intendere che l’esperimento delle porte aperte agli spettatori è andato così così. “C’erano, per la prima volta sugli spalti, ma pochi: 3950 per tutto il week end, contro i 2880 posti disponibili ogni giorno”.

Share Button
umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

1 commento

  1. Mi domando come sia possibile fare un progetto peggiore della Sauber o della Haas… Con le risorse a disposizione della ferrari vuol dire avre lavorato su dati completamente sbagliati (le prestazioni pompate del 2019?),e questo è in qualche modo stato detto, ma non aver applicato un correttivo è incredibile. Non puoi vincere la Champion se i giocatori li prendi da squadre di serie C. Qui qualcuno ha toppato in modo clamoroso eppure a fine stagione scorsa si è pure dato un bell’8. Vero mr. bean8?

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.