A poche ore dall’accensione dei motori in Bahrein, Mattia Binotto si confessa alla Gazzetta dello Sport e lo fa con la consueta onestà, senza raccontare inutili balle.
“Abbiamo recuperato ma non ancora abbastanza, il mondiale sarà una lotta tra Mercedes e Red Bull molto più ravvicinata rispetto all’anno scorso”.
Il resto sono slogan già ripetuti in passato: “Vogliamo costruire una Ferrari solida che faccia sognare. Il Mondiale arriverà lo prometto, ma non so quando”
“Dimostreremo che i nostri progressi sono reali e torneremo a lottare per le posizioni che ci competono”
Se c’è una qualità di Binotto che anche i suoi avversari più duri non possono negare è la sua onestà. Non riesce a raccontare frottole a promettere una Ferrari vincente quando non lo sarà. Bravo, però a un certo punto le promesse non basteranno più. E quel punto è arrivato, quest’anno bisogna vedere la svolta in pista.
Sig zapelloni,
Il suo commento “senza raccontare inutili balle” vale anche per la promessa di vincere il campionato?
Grazie