Sarà un fine settimana a motori decisamente rombanti tra Formula1, MotoGp e addirittura la FormulaE a Roma. E in più c’è da festeggiare l’Aprilia per la sua prima vittoria. Insomma una rassegna stampa interessante.
In viaggio verso l’Australia (gara alle 7 di domenica mattina) la Formula 1 si prepara a scoprire una pista rivista è più veloce di quella dove ha corso per l’ultima volta nel 2019. Ma intanto si continuano a raccontare i segreti Ferrari, con la rassicurazione Fia/Liberty: il salary cap sarà fatto rispettare.



Per l’Aprilia sono giorni di festa, per qualcun altro come Dovizioso i giorni del pentimento, ah se avesse creduto nell’Aprilia… la casa di Noale sa bene che quella in Argentina non è stata una vittoria fortunata, ma una vittoria cercata e costruita con il lavoro. Un successo che non resterà isolato.
La Stampa celebra l’Aprilia e il suo “salto di qualità”, il passaggio da azienda di bici a Noale fino all’approdo tra i grandi marchi nelle moto. Sottolinea la crescita del team con l’arrivo dalla Ferrari di Massimo Rivola e Matteo Aglio ha scritto: “La squadra di Noale attirava le simpatie che si concedono a chi non fa paura, figlia del dio minore delle corse, degna di rispetto solo grazie al passato. Aprilia, fra le aziende in MotoGp, è la più piccola, la meno dotata per budget e uomini”.
Il manager Carlo Pernat suggerisce: «Fare ancora più gruppo, è il segreto per vincere, chiedere più soldi per lo sviluppo, cercare qualche giovane pilota per il futuro e avere un team satellite. La casa Aprilia è stata costruita, mancano ancora qualche stanza e i fiori sul balcone».
Il direttore tecnico Romano Albesiano ha spiegato a Paolo Ianieri per la Gazzetta: «Il motore ha fatto passo avanti importanti, aerodinamicamente siamo più efficienti, tutto il pacchetto è cresciuto. Sin dai test si è visto che eravamo davanti. Al Mondiale non ci pensiamo proprio minimamente, abbiamo solo fatto tre gare, non ha senso parlarne. Fa impressione, ma se esamini i test siamo sempre stati davanti, per cui in realtà non è una sorpresa. Ma in questo momento l’unica cosa che mi aspetto è di consolidare la nostra situazione, portare entrambi i nostri piloti molto in alto, vivere gara per gara. A cominciare da Austin, dove non siamo mai andati bene. Sono curioso di vedere cosa potremo fare con questa moto».
Massimo Rivola ha parlato con Mirko Colombi per il Corriere dello sport-stadio. «Questa vittoria è di Aleix e dei ragazzi che contribuiscono al nostro bellissimo sogno. Ce l’abbiamo fatta, però ho sofferto: le ultime due curve sono durate un anno. Anche perché Aleix era andato lungo in frenata un paio di volte. Pensavo non riuscisse a gestire la pressione, speravo non si innervosisse. No, il nostro Capitano ha mantenuto i nervi saldi sino al traguardo. Le moto sono più passionali delle auto. Ehi, a proposito, Piero Ferrari ripeteva sempre una frase. Suo padre diceva che non è difficile vincere una gara, difficile è vincere le successive».


