Rivoluzione in Ferrari: via tre top manager

Colpo di scena in Ferrari. Dopo i suoi primi 90 giorni in azienda il nuovo a.d. Benedetto Vigna ha messo pesamtemente mano alla riorganizzazione della gestione industriale: Boari, Leiters e Regazzoni lasceranno l’azienda. Micheal Leiters era il cto dell’azienda, l’uomo che aveva in mano tutti gli sviluppi tencologici della casa, compresi i segreti del Purosangue che presto verrà alla luce.

Un terremoto vero e proprio. Con tanta curiosità per vedere chi arriverà ora. Il nuovo assetto organizzativo verrà svelato il 10 gennaio “coerente con i suoi obiettivi strategici di
esclusività, eccellenza e sostenibilità”, ha detto Vigna.Ad andarsese sono tre membri del Senior Management Team: Nicola Boari, chief brand diversification officer, Michael Leiters, chief technology officer, e Vincenzo Regazzoni, chief manufacturing officer.

“Il mio sentito ringraziamento va a Michael, Nicola e Vincenzo per il grande contributo che nel corso degli anni hanno dato alla leadership e alla crescita della Ferrari. Grazie anche al loro impegno siamo pronti a cogliere le molte, nuove opportunità di fronte a noi mentre costruiamo la prossima era della nostra straordinaria società”, commenta il ceo Benedetto Vigna.

“La nuova struttura – sottolinea la nota – favorirà ulteriormente l’innovazione, ottimizzerà i processi e accrescerà la collaborazione sia interna che con i partner. Sarà basata sulla promozione di talenti interni e sull’inserimento selezionato di nuove competenze, che sono state tutte identificate e che entreranno in società a partire da gennaio”.

Vedi Benedetto Vigna, un fisico al comando della Ferrari

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

4 commenti

  1. Mr. Bean8 rimane?

    1. Certamente

  2. Sig Zapelloni
    Trovo un po’ strano fare cambiamenti cosi pesanti dopo solo 90gg che si arriva in una realta’ diversa della precedente (ST Microelectronics penso non fa auto).
    Guardando esempi recenti Jost Capito ha preso ca. 6 mesi di tempo prima di cambiare la Williams e comunque e’ tutta la vita che lavora in motorsport.
    Oppure aveva un mandato dal presidente, oppure i 3 hanno avuto grossi problemi, oppure altro?
    Da fuori e senza altri elementi e’ impossibile valutare, ma rimane strano un cambio cosi radicale in cosi poco tempo.

    Guardando alla gestiore sportiva, con un a.d. che sembra avere una mano cosi’ pesante, mi chiedo se M. Binotto e’ ancora sereno o sta ancora cercando di capire (dove andare se la macchina nel 2022 non va)?

    Che ne pensa lei?

    Grazie per la compagnia durante tutto l’anno e tanti auguri per l’anno nuovo.

    1. Auguri a lei Pinna grazie per i suoi interventi. Le scelte di vigna le giudicheremo quando vedremo chi verrà al posto di questi tre

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