Oggi sarebbe stato l’87° compleanno di Lorenzo Bandini, uno dei piloti italiani più amato degli anni Sessanta. Lorenzo però se ne è andato il 10 maggio 1967 a Montecarlo, guidando una Ferrari con cui quell’anno avrebbe potuto diventare campione. Brisighella tutti gli anni ospita un trofeo alla sua memoria e a fare gli onori di casa oltre al presidente del premio Francesco Assirelli, c’è anche Margherita, la vedova di Lorenzo, in grandissima forma: “Lorenzo era bello come un Dio”, dice prima di abbracciare i premiati 2021 Stefano Domenicali ceo della F1e a Massimo Rivola, ceo di Aprilia Racing.
“Quando parliamo di Brisighella – ha detto il ceo della Formula 1, accompaganto dai gebitori che abitano a Imola – parliamo di una città vicina a dove sono nato, quindi la sento casa. Sono onorato del premio per il semplice fatto che so chi lo ha vinto negli anni passati e, quindi, so di essere fortunato. Quando ho iniziato la mia avventura in Ferrari nel 1991 non avrei mai potuto immaginare di essere qui oggi. Sento la responsabilità di quello che sto facendo e di quello che dovrò fare in futuro, rispetto a quanto ho realizzato in passato”.
Questo è il modo di ragionare che la mia famiglia mi ha sempre insegnato. Sono felice perché assieme a Massimo, che è qui con me e ha vissuto assieme a me il periodo in Ferrari, abbiamo vissuto momenti straordinari, momenti difficili, momenti che ci hanno fatto crescere come persone e come uomini di sport. Per me è anche una bella occasione per tornare nella mia terra in un momento in cui vivo a Londra e le distanze sono cresciuto. È un grande onore avere qui i miei genitori ai quali dedico il premio. E poi ricordo con emozione quando venni ad accompagnare Schumacher proprio qui…”.
“L’ultima gara di quest’anno è stata l’avvenimento sportivo più seguito del 2021. E’ stato un campionato di grande successo con una bellissima lotta tra due grandi piloti. Credo che Hamilton lo rivedremo al via della prossima stagionw quando si ricomncerà da capo con regole nuove e speriamo uno spettacolo ancora maggiore. Io ho sempre la Ferrari nel cuore, anche se oggi facci un altro lavoro e l’augurio è che torni presto a vincere”.
Ps: tra i premiati con unamedgalia della Regione Emilia Romagna c’ero anch’io, ma questo poco importa. Con me anche Bernd Maylander, il pilota della Safety, Davide Camicioli, Giusto Ferronato, Luca Gresini, figlio del compianto Fausto, il pilota di F2 e F3 Matteo Nannini e Jarno Zaffelli, il progettista di Zandvoort che oggi stra lavorando su Spa..
sig Zapelloni, auguri anche a lei!
Non può fare altro che augurarselo: se la F1 perdesse Lewis, varrebbe molto meno. La Mercedes nel proprio twit ha pubblicato solo filmati dedicati a Bottas e al suo finale di stagione e termine del rapporto con Mercedes. Non c’è nemmeno una parola su Lewis e nulla sulla prossima stagione.
Dominicali, ferrsrista nell’anima, ha fatto un grave errore a non intervenire. Tutta la FIA ha toppato. Riconfermare Masi sarebbe un altro errore ancora più grave. Vedremo se avranno il coraggio di riproporlo.
Congratulazioni! Lei scrive “poco importa”, ma mi creda che a noi affezionati lettori importa molto!
Auguri
Grazie