Stanno arrivando “Le grande Ferrari” da collezione

Stanno arrivando le monoposto che hanno scritto la storia della Ferrari in scala 1:24. Quelle lunghe più o meno 25 centimetri per darvi una dimensione che renda l’idea. Le troverete in edicola dall’inizio di gennaio grazie a Centauria che aveva prodotto anche la collezione dedicata alle monoposto di Formula 1. Prima uscita a 14,99, poi a 29,90. Ma c’è la possibilità di abbonarsi e di risparmiare vedi qui

La prima uscita è la SF21 ci Charles Leclerc, una monoposto di transizione, l’ultima con il vecchio regolamento. Una Ferrari senza vittorie, ma con due pole (a Monaco e Baku) che hanno confermato le doti velocistiche di Charles.

La seconda uscita, 15 giorni dopo, sarà la Ferrari F1-2000 di Michael Schumacher, quella che ha riportato a Maranello il Mondiale dopo 21 anni di attesa, una monoposto storica.

Poi verranno la F1-75 di Leclerc, quella della stagione scorsa, del ritorno alla competitività con il record di pole e le quattro vittorie (tre di Charlers e una di Carlos). La quarta uscita sarà invece dedicata all’ultima Ferrari campione del mondo, quella del 2018 di Kimi Raikkonen, l’ultima a vincere un titolo Costruttori l’anno dopo l’ultimo successo piloti con il mitico Kimi, uno dei piloti più amati di Maranello.

Chi si abbona alla seconda, terza e quarta uscita al prezzo speciale di 44,85 (ovvero il 50% di sconto), riceverà in regalo la 158 F1 in livrea Nart (bianca con striscia blu) che John Surtees portò al titolo nel 1964. Ma tutte le offerte le trovate nel link che vi ho indicato sopra.

La collezione continuerà poi con la 312 T4 di Gilles Villeneuve, la 640 F1 con cui Mansell vinse all’esordio in Brasile nel 1989 e la SF1000 con la livrea speciale del millesimo Gp utilizzata al Mugello nel 2020. Poi non mancheranno le monoposto più antiche. Quella della prima vittoria di Gonzalez, quelle di Fangio, Ascari…

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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