Verstappen 100° podio e fuga infinita. Elkann: Ferrari incoraggiante

Chi fermerà Max Verstappen? L’impressione è che la Red Bull non imploderà per il caso Horner nessuno riuscirà a batterlo anche quest’anno. La sua fuga iniziata in Bahrain è continuata anche a Gedda con la nona vittoria di fila, la diciannovesima nelle ultime venti gare, la 56esima della carriera, il 100° podio di fila.

Solo Leclerc è riuscito a prendersi il punticino del giro veloce, proprio all’ultimissimo passaggio, un segnale importante perchè significa che la Ferrari non soffre più il degrado delle gomme (era al 43° passaggio sulle Pirelli Bianche). “Una gara incoraggiante”, l’ha definita il presidente Elkann su Sky. Incoraggiante è la parola giusta. Senza esagerare.

Il podio di Gedda è quello previsto. Due Red Bull e la Ferrari di Leclerc che non è riuscito a tenere dietro Perez, nonostante i 5″ di penalità presi dal messicano che un “unsafe release” davanti a Fernando Alonso. Perez lo ha passato al quarto giro, poi è andato via.

“Le Red Bull erano troppo veloci, alla fine è stata una gara noiosa ma abbiamo fatto il massimo”, ha ammesso Leclerc al primo podio della stagione. La Ferrari che qui un anno fa era stata una comparsa, ha preso 18″639 da Max. Il progresso c’è stato anche perchè oggi tra la Red Bull e la Ferrari non c’è nessun altro. Il distacco da Verstappen però è ancora grande e qui è stato grande anche quello da Perez (9″996 prima della penalizzazione).

L’uomo del giorno è stato Ollie Bearman che alla prima gara della sua vita ha chiuso al settimo posto davanti a Norris e Hamilton che avevamo tentato il golpe non cambiando le gomme durante la safety car. Con il collo dolorante Ollie ha retto benissimo, arrivando a fare il suo giro più veloce all’ultima tornata. “Mega Job” gli hanno detto dai box. Il ragazzo è stato proprio bravo. Ha fatto i sorpassi che doveva fare (Tsunoda, Zhou, Hulkenberg) e poi non ha fatto avvicinare Norris e Lewis. Alla fine ha preso i complimeni da tutti. Anche dal presidemnte Elkann al box con papà che oggi era meno nervoso di ieri.

La gara di oggi ci ha raccontato che dalla Academy Ferrari arrivano piloti già maturi. Ma anche che la differenza tra un pilota fatto e finito e un baby face è ancora grande. Non tutti sono Verstappen che ha vinto la ptrima gara della sua vita su una Red Bull. Bearman ha fatto benissimo, ma Leclerc è ancora un’altra cosa che va oltre i 24 secondi di differenza tra i due.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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