Verstappen gioca in casa due volte: Belgio e Olanda

Un anno fa  Max Verstappen vinse la gara più assurda della storia della Formula 1. Anche se a definirla gara ci dovremmo vergognare un po’. Eppure quella vittoria è nel c.c. di Max… Anche se arrivata dopo pochi giri dietro la Safety Car.


 
From Sim to Reality“, questo il nome del progetto Red Bull conduce l’attuale campione del mondo di F1 in un viaggio in Belgio con vere e proprie sfide di guida piene di ostacoli e sorprese. Max Verstappen sarà pronto a tutto: dall’affrontare l’iconica variante del Raidillon di Spa-Francorchamps a disputare gare fuoristrada letteralmente esplosive, da una sessione multiplayer con alcuni dei migliori piloti fuoristrada belgi fino alla resa dei conti con Wout van Aert, il ciclista vincitore della Maglia Verde al Tour de France.
 
Adoro Spa-Francorchamps, è una delle mie piste preferite“, ha dichiarato Verstappen. “Sono nato in Belgio, quindi è sempre speciale tornare qui. Lo scorso GP del Belgio ho trovato la pista più bagnata in cui abbia mai guidato. Quanto a “From Sim to Reality”, volevo prepararmi adeguatamente e i miei ingegneri l’hanno resa una vera sfida. L’approccio al gioco è stato davvero divertente. Asfalto, fuoristrada, giorno, notte, inseguito da un elicottero… insomma sono pronto per il GP che mi attende!”

Tra gli scenari del simulatore c’è anche un’improbabile sfida con il vincitore della Maglia Verde del Tour de France 2022: Wout van Aert. Conosciuto per le sue potenti accelerazioni e l’incredibile intensità, la star del ciclismo belga nel video raduna i meccanici della Oracle Red Bull Racing per un epico pit-stop ai box.
Sono abituato a essere inseguito, ma non da una Formula 1“, ha affermato van Aert. “Le monoposto tendono ad essere un po’ più veloci… Durante le riprese ho forato una gomma e quella è stata sicuramente sfortuna, ma ho avuto l’aiuto ai box del team più veloce al mondo. Nel corso della challenge ho salutato Max Verstappen mentre mi sorpassava con la sua RB7, una cosa davvero memorabile!

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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