Verstappen: preferisco la battaglia con Leclerc a quella con Hamilton

Max Verstappen a ruota libera da domani, giovedì 25 agosto, appuntamento su Sky Sport F1, che a partire dalle ore 17.45 trasmetterà un’intervista esclusiva a Max Verstappen

Quella con Lewis era anche una sfida tra generazioni diverse?

Certo. Preferisco la sfida attuale, perché conosco Charles (Leclerc, ndr) molto bene, è un bravo ragazzo, abbiamo la stessa età, solo tre settimane di differenza, e stiamo lottando contro un avversario di tutto rispetto, la Ferrari. Se vincono loro, possiamo congratularci, la stessa cosa se vinciamo noi, loro possono dirci “Ben fatto”. Conosciamo bene le persone nei team, persino Mattia Binotto. Ho un ottimo rapporto con lui, e non solo, anche Gino Rosato, sempre in giro a fare battute. È una persona speciale. Anche il sabato sera al Paul Ricard. Credo sia fantastico. Questo è il senso delle corse, dura competizione in pista, cercando di battere sempre l’avversario, ma fuori si può andare d’accordo. Questo è quello che davvero apprezzo nella stagione in corso.

Ti mancava questo aspetto nella sfida con Lewis e la Mercedes?

Mettiamola così: di sabato sera non starei allo stesso tavolo a ridere con…

E perché?

Non lo so.

Il rapporto con la Ferrari

È bello il rapporto che c’è in questo momento con quel team e in generale ho grande rispetto per la Ferrari. Bello.

Ti senti un pilota completo?

Dico sempre a me stesso che posso fare meglio. Adesso che ho una certa esperienza, se guardo indietro, a quando ho iniziato, sento di essere stato un vero esordiente. Tutto era nuovo, ma adesso, dopo anni di esperienza, errori e cose positive, ho imparato tanto e capisco la Formula 1 molto meglio. Ma non si è mai perfetti. Si può sempre imparare di più e fare meglio.

Aver vinto il titolo in che modo ti ha cambiato?

Come persona, nulla. Questo perché, sebbene ami correre e farlo con il mio team, e voglio farlo ancora, , perché abbiamo una buona macchina e possiamo lottare per vittorie e titoli, non si sa mai quanto questo possa durare. È importante godersi il momento.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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