Addio a Palazzoli, la seconda voce dei Gp Rai e molto di più

Gianfranco Palazzoli era diventato famoso come spalla di Mario Poltronieri quando le telecronache dei Gran premi le trasmetteva la Rai. Ma prima di tutto era stato un pilota gentleman di moto e auto. Se ne è andato mentre si avvicinava il traguardo dei 90 anni dopo una frattura al femore patita a inizio anno. Ciao Palazza. E grazie

Nessuno sapeva i regolamenti come il Palazza. Quante volte durante i miei primi anni in pista andavo a chiedergli lumi. E lui gentile e informatissimo non si tirava mai indietro. Sapeva tutto e condiva sempre le chiacchiere con un aneddoto.

Il suo cv da Geltleman Driver racconta delle sue gare a due ruote negli Anni ’50 con Rumi, Iso e Aermacchi e poi negli Anni ’60 sulle quattro ruote con le piccole Abarth 850. Dalle bicilindriche è salito poi alle Gran Turismo, per arrivare fino agli Sport Prototipi con partecipazioni alla 1000 Km di Monza, alla Coppa Intereuropa e al Campionato Europeo Turismo con risultati apprezzabili. Lì aveva conosciuto Poltronieri, un altro che prima del microfono aveva tenuto in mano il volante. Insieme a Ezio Zermiani hanno raccontato per tanti anni la Formula 1 entrando nelle case degli italiani con la Rai che trasmetteva le gare in chiaro.

Ma non era solo una voce della tv. Palazza ha collaborato con Abarth e poi è arrivato in Formula 1 con Osella, diventando poi direttore sportivo della Merzario, per approdare a Tyrrell, Williams, Toleman. Nel 1987 ha seguito per Alfa Romeo l’attività corse turismo e nel 1992 ha curato la ristrutturazione della Fondmetal F1 di Gabriele Rumi.

Nel paddock lo chiamano “pal joe“. Io l’ho sempre chiamato Palazza come faceva Ezio compagno di tante avventure. Palazza per anni ha frequentato anche il mio stesso mare (che poi è quello di Giorgio Piola che beato lui a Santa Margherita ci è nato) ed era facile incontarlo a passeggio con l’amata moglie andatasene troppo presto. Quando non parlavi di auto o di Borsa, le sue grandi passioni, potevi parlare di ping pong o tennis tavolo di cui è stato campione seniores fino a pochi anni fa.

Ciao Palazza.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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