Anche la Bmw di #Elvis a #Villadeste

 

Il Concorso d’eleganza di Villa d’Este compie 90 anni. Come Bmw Automobiles che ne è il principale sponsor ormai da parecchi anni. Tra oggi e domani tra Villa d’Este e Villa Erba sfileranno una cinquantina di vetture straordinarie. Un concorso di bellezza a quattro ruote. Ma anche una gioielleria a quattro ruote. Scegliete voi.

Una delle stelline annunciate (ma fuori concorso) è la BMW 507 che Elvis Presley si comprò nel dicembre del 1958, mentre stava svolgendo il servizio miliare in Germania. La 507 fu prodotta in sole 254 unità fra il 1955 e il 1959: era l’auto delle star, ne ebbero una Alain Delon, Ursula Andress e John Surtees. 

L’esemplare di Elvis ha una storia particolare dopo che per quasi 50 anni si è creduto che fosse andata perduta, dispersa tra la Germania e gli Stati Uniti. Elvis non acquistò una 507 nuova, ma una che aveva già avuto una vita movimentata e sotto i riflettori. Un po’ come il suo proprietario. Uscita dalle line di produzione il 13 settembre del ’57, la futura signora Presley dopo qualche giorno fu esposta al Salone di Francoforte e poi utilizzata per i test drive dei giornalisti. Da Francoforte passò a Londra dove fu esposta al Salone di Londra prima di essere presentata a re Baldovino del Belgio e poi esposta anche al Salone di Torino. Il primo proprietario fu  Hans Stuck, un brillante pilota dell’epoca, che con quella 507 – numero di telaio 70079, targa M–JX 800 – vinse diverse gare in salita in Germania, Austria e Svizzera nei primi mesi del ’58. Quando Presley divenne il proprietario, l’auto fu registrata dall’esercito americano e ritargata ogni anno, circostanza che ne ha poi reso più difficile l’identificazione.

Elvis la comprò bianca, ma ben presto la fece colorare di rosso. “Si era stufato di trovare sulla carrozzeria i messaggi lasciati cioè rossetto dalle sue ammiratrici…”, racconta Sergio Solero, presidente e ad di Bmw Italia. Quando nel 1960 Elvis tornò poi in America, portò con sé la spider, ma dopo qualche mese la vendette a un concessionario Chrysler di New York per 4.500 dollari. La comprò il conduttore radiofonico Tommy Charles che dopo molte gare la vendette nel 1963. L’auto cambiò ancora due volte di proprietà, fino ad arrivare in California nel 1968, quando l’acquistò l’ingegnere Jack Castor, appassionato collezionista d’auto d’epoca che la conservò nella sua rimessa in attesa di restaurarla. Solo nel 2006 scoprì che quella non era solo l’auto di Stuck, ma era stata anche di Elvis. Nel 2014 accettò di vendere l’auto direttamente a Bmw che fece partire un restauro straordinario che l’ha portata da un garage di San Francisco ai principali concorsi d’Eleganza.

Per la cronaca ci sono, in gara, anche una Aston Martin che su di Elton John, una Lamborghini Miura che fu di Little Tony (una delle sei Azzurro Mexico) e la Lamborghini Marzal disegnata nel 1967 da Marcello Gandini per Bertone che il Principe Ranieri e la Principessa Grace usarono nella parata d’onore del Gp di quell’anno.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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