#BelgianGp: istruzioni per l’uso della mitica Spa

Le vacanze sono (finalmente) finite per la Formula1. Domenica si riparte dal Belgio. La pista delle piste. Una delle poche rimaste. Là, tra le colline delle Ardenne, dove venne alla luce il talento del giovane Schumi… Curve veloci, curve cieche, cambi di pendenza e rettilinei interminabili: Spa ha tutto per divertire piloti e spettatori.

Ecco qualche istruzione per l’uso del #BelgianGp

  • Questi i risultati di Lewis Hamilton nelle prime gare post vacanze degli ultimi anni:
    2017: P1, P1, P1, P2, P1
    2018: P2, P1, P1, P1, P1
  • Con i suoi 7.004 metri, Spa-Francorchamps è il circuito più lungo nel calendario della Formula 1.
  • La Formula 1 vi torna per la cinquantaduesima volta ma nel corso degli anni il tracciato è molto cambiato: dal 2007 misura 7.004 metri, valore che lo rende il più lungo del Mondiale.
  • Il Belgio è famoso per il suo meteo particolarmente variabile. Considerata la lunghezza del tracciato, può piovere in alcuni settori e in altri no. In caso di pioggia, in alcuni punti l’acqua può drenare meno rispetto ad altri, data la conformazione della pista.
  • Le previsioni danno pioggia giovedì e asciutto per il weekend con temperature in calo tra sabato e domenica.
  • Questo è uno dei circuiti più amati dai piloti per le sfide impegnative che presenta. I pneumatici vengono sollecitati da tutte le direzioni, con elevati carichi laterali, longitudinali e verticali.
  • Nel 2018 Pirelli aveva nominato medium, soft e supersoft. La scelta quest’anno è più dura e maggiormente spaziata, con le mescole C1 e C2 leggermente più morbide di hard e medium 2018, mentre la C3 è simile alla soft dello scorso anno.
  • Nella gara 2018 la maggior parte dei piloti aveva scelto una strategia a una sosta supersoft-soft. Tra le eccezioni quella di Valtteri Bottas, 4° al traguardo con una tattica a due soste. La gara, disputata sull’asciutto dopo la pioggia nelle qualifiche, era stata condizionata da un periodo di safety car nella fase iniziale. Solo due piloti avevano usato la mescola più dura a disposizione.
  • Contraddistinto da 19 curve, il circuito belga vanta solo 4 frenate caratterizzate da elevatissime energie.
  • Il raffreddamento degli impianti frenanti è assicurato dalla presenza di curvoni veloci come l’Eau Rouge e il Blanchimont in cui i freni non sono minimamente coinvolti.
  • Un’incognita è invece rappresentata dal meteo: nel 2017 in gara la temperatura dell’aria toccò i 24 gradi mentre nel 2014 non superò i 16 gradi.
  • ​Secondo i tecnici Brembo, che hanno classificato le 21 piste del Mondiale, il Circuit de Spa-Franchorchamps rientra nella categoria dei circuiti più impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 4.
  • Pur essendo una pista lunghissima i freni sono usati appena 7 volte al giro, come a Spielberg che però è più corto di 2,7 km.
  • Oltre tutto sulla pista belga 1 delle 7 frenate durano meno di un secondo.
  • Ciò spiega perché ogni giro i freni siano usati per poco più di 13 secondi: i freni entrano in funzione solo nel 13 per cento della gara.
  • La decelerazione media sul giro è di 4,2 g: ad abbassare la media sono le frenate dei settori 2 e 3, con l’eccezione della chicane nel punto che un tempo era chiamato Bus Stop (curva 18).
  • Tutto ciò naturalmente si traduce in un’energia dissipata in frenata da ogni vettura durante l’intero GP inferiore ad altri tracciati: i 158 kWh sono poco più della metà di Singapore.
  • Dalla partenza alla bandiera a scacchi ciascun pilota esercita un carico totale sul pedale del freno di 35 tonnellate e mezza.
  • ​Pur inferiore ad altri GP è comunque uno sforzo non da poco perché equivale a quasi 430 kg per ogni minuto di gara.
  • Delle 7 frenate del Circuit de Spa-Francorchamps 3 sono classificate come impegnative per i freni, 2 sono di media difficoltà e le 2 restanti sono light.
  • La più dura per l’impianto frenante è la curva 18: le monoposto vi arrivano a 321 km/h e scendono a 91 km/h in soli 128 metri. Ai piloti di Formula 1 basta frenare per 2,71 secondi ma devono applicare una forza di 202 kg sul pedale del freno ed affrontano una decelerazione di 5,8 g.
  • Notevole è anche la frenata alla curva 1 perché le monoposto perdono oltre 200 km/h, passando da 303 km/h a 85 km/h in 2,52 secondi e 116 metri. Elevato è lo sforzo per i piloti: 171 kg di carico sul pedale e 5,3 g di decelerazione.

Spa-Francorchamps è un circuito molto impegnativo per i piloti ed è altrettanto per i pneumatici, sottoposti a carichi tra i più elevati della stagione – commenta Mario Isola, direttore Sport Pirelli – Per questa gara abbiamo nominato le tre mescole più dure della gamma, una scelta leggermente diversa rispetto al 2018 che dovrebbe permettere ai piloti di spingere al massimo in ogni stint e minimizzare la necessità di gestione del passo gara. Con la stessa nomination più dura, quest’anno abbiamo visto a Silverstone una battaglia molto serrata con Lewis Hamilton che ha ottenuto il nuovo record assoluto in gara su pneumatici C1 hard usati per 32 giri. Spa è un tracciato che conosciamo bene, grazie anche alla nostra esperienza quali fornitori unici della 24 Ore. La gara, disputatasi lo scorso mese, è stata interrotta per diverse ore a causa della pioggia. Anche le qualifiche del gran premio dello scorso anno si erano disputate sul bagnato, a sottolineare la variabilità del meteo, un fattore importante da considerare. Questo circuito favorisce i sorpassi, così in determinate circostanze è possibile optare per strategie aggressive”.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

1 commento

  1. […] Sf90 ha le prestazioni come lasciavano intuire le caratteristiche della pista di Spa. https://topspeed.blog/belgiangp-istruzioni-per-luso-della-mitica-spa/ Vettel e Leclerc l’hanno interpretata nel migliore dei modi con 0″933 su Vettel in […]

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