Binotto: adesso puntiamo alla doppietta in Ungheria

Binotto cerca di risollevare il morale di una Ferrari depressa dopo il Gran premio di Francia. “la situazione è complicata, ma non impossibile da recuperare” dice il team principal commentando i 63 punti di distacco in classifica.

“Problema di affidabilità? No, non c’entra niente – aveva detto Leclerc – . C’è stato un problema quando avevo già toccato il muro e la retromarcia non funzionava, quindi non potevo togliermi dal muro e andare indietro. La macchina non sembrava così tanto danneggiata, a parte l’ala davanti. Anche se era un grosso choc, ma non so cosa sia successo. Quello onestamente è un dettaglio e per quanto mi riguarda non vorrei neanche spostare l’attenzione su quello. Io non posso fare questi errori. Da inizio anno sono a un livello molto alto, forse uno dei più alti della mia carriera, però se faccio questi errori non serve a niente essere ad alto livello“.

“È una cosa inaccettabile. Se a fine anno perdiamo il campionato di 32 punti, quelli che ho perso tra Imola e Le Castellet, saprò da dove arriva questo svantaggio. Vuol dire che arriva da me. Vediamo a fine anno, faremo i conti. Ma non posso fare queste cose. Spingevo per la sosta? Sì certamente, però spingiamo tutti, non voglio che diventi una scusa. Urlo nel team radio? Non ero consapevole di avere la radio accesa. Avrei preferito tenerlo per me, però è la vita“.

Binotto non è d’accordo: “Charles ha perso tanti punti per colpa nostra. Non deve dire così. Si vince e si perde tutti insieme. E comunque stiamo già pensando di prenderci la rivincita in Ungheria con una doppietta. La macchina c’è e anche qui gestivamo le gomme meglio della Red Bull”.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

5 commenti

  1. sempre detto che è un comico mancato!

  2. Ben otto ha interpretato correttamente la situazione, non ha senso né adesso né alla fine fare distinguo sul responsabilità. La squadra è unica e poi questi discorsi si fanno mente fredda

  3. Salviamo Leclerc da se stesso! Le frasi che ha detto sono troppo forti, non deve colpevolizzarsi così. È davvero ammirevole ma non esageriamo altrimenti lo bruciamo come Vettel: tutti i campioni commettono errori, si impara e si va avanti.
    Oggi di buono c’è che davvero la Ferrari era l’auto più forte in pista e anche che Sainz si è sbloccato. Servono sia la macchina sia un attacco a due punte per battere Red Bull, Binotto ha ragione a chiedere una doppietta!

  4. La “panchina” di Binotto traballa.

    1. Non credo

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