Le prime novità sono arrivate. La Ferrari è riuscita ad anticipare i tempi portando per la seconda gara austriaca un primo pacchetto aerodinamico. Non aspettatevi un miracolo, 9 decimi non si recuperano così, ma sarà interessante vedere quanto hanno portato sulla stessa pista della scorsa settimana queste novità. Se la SF90 riuscirà a guadagnare 3 decimi sarà già un successo.
Di che cosa si tratta: di un intervento sull’ala anteriore (è cambiata la forma del profilo principale, dell’ultimo flap supplementare e del marciapiede all’esterno della paratia laterale) e sul fondo per trovare un equilibrio di downforce su una SF1000 che ha avuto tanti problemi di velocità. Ma non è escluso che nella notte non possa arrivare qualche altro particolare nuovo.
“Mercedes e Red Bull sono superiori a noi – ha dichiarato Leclerc in conferenza stampa – ma lo scorso weekend abbiamo dimostrato che se svolgiamo il nostro lavoro al meglio nulla ci è precluso anche grazie ad un po’ di fortuna. Sono contento che avremo degli aggiornamenti da provare, ma non sappiamo quantificare l’incremento di prestazione, lo verificheremo soltanto in pista. Intanto sarà importante constatare che queste novità portino dei benefici, perché significherebbe che stiamo lavorando nella giusta direzione. Al momento non siamo da podio, stiamo lavorando per esserlo presto in futuro”.
Molte domande a Vettel sul suo futuro. Seb ha ripetuto di non aver deciso, ha ammesso di aver avuto una chiacchiera con la Renault e di non chiudere le porte a Racing Point (diventerà Aston Martin) o Red Bull: “Hanno una macchina vincente e io sono qui per vincere, non solo per correre”.
Sul rapporto tra Seb e la Ferrari stanno intervenendo in tanti. Se Mark Webber vorrebbe che il rapporto si chiudesse subito: “Il rapporto è finito. La chimica è finita, il matrimonio è finito. Sebastian è vestito di rosso, guida una macchina rossa, ma è lì per se stesso. Per certi versi, sarebbe meglio che fosse finita ora, perché più o meno è così. Da un punto di vista dinamico, penso che Sebastian fosse svuotato dopo la gara. Penso che in questo scenario, prima finisce e meglio è per tutti”. Kimi Raikkonen che un paio di divorzi dalla Ferrari li ha sperimentati sulla sua pelle, dice invece: “Sono sicuro che tratteranno entrambi i piloti alla pari perché si cerca sempre di trarre beneficio dal miglior risultato di entrambe le vetture. E’ un vantaggio loro, non vedo perché dovrebbero fare diversamente”.