Rassegna stampa: le bolle di #Bottas e #Leclerc e il drag #Ferrari

Aspettando le prove del venerdì, mai così interessanti, ecco un po’ di rassegna stampa grazie a lo slalom.it

La Ferrari dovrebbe aver portato a termine i suoi famosi ritocchini, anticipati rispetto all’aggiornamento annunciato per il GP d’Ungheria. Giorgio Terruzzi su Corriere della sera spiega in che cosa consistono e che cosa ci si deve aspettare: “Aerodinamica, comunque – ala anteriore, fondo, deflettori – per migliorare l’aderenza in curva, cosa che non potrà incidere granché sullo svantaggio (attorno ai 7 decimi) patito nelle rette, dove conta il motore. L’obiettivo minimo sembra quello di avanzare sullo schieramento anche perché, nella prima qualifica dell’anno tra Albon, quinto con la Red Bull (1’03″868) e Stroll, nono con la Racing Point (1’04″029), ballava poco più di un decimo e mezzo. Scattare a ridosso delle prime due file significherebbe trovarsi in una posizione ben più propizia, soprattutto in caso di safety car. Una eventualità messa in conto da tutti in Austria, data una pista da errore facile e collisione frequente”.

In termini più tecnici, Mario Salvini e Paolo Filisetti su la Gazzetta dello sport scrivono: “Quello di cui ha bisogno, la Ferrari, è di rimediare a quell’eccessodi drag che l’ha frenata già dai test del Montmelò e poi fatalmente anche nello scorso fine settimana. Il problema è che l’aerodinamica era stata studiata un anno fa, in funzione di un motore che allora andava a meraviglia. Ma che il famoso accordo segreto con la Fia ha scardinato. Dunque è rimasto il carico ma non i cavalli che lo spingevano, nel senso che il propulsore non è più quello di allora. Si tratta quindi ripensare l’aerodinamica della SF1000 in relazione alla diminuita performance. E per riuscirci tutto quel che si può fare adesso è lavorare sull’incremento dell’efficienza. In definitiva sulle ali”.

La bolla di Bottas e Leclerc

La bolla violata di cui parlava Motorsport due giorni fa si è trasformata in una indagine della FIA sui comportamenti di Bottas e Leclerc, sospettati di aver violato le norme e i protocolli per la ripartenza in sicurezza. Entrambi sarebbero rientrati a casaa Montecarlo dopo la gara di domenica, anziché fermarsi a Spielberg, dove oggi si tengono le prove libere del GP bis. Giles Richards sul Guardian scrive che i due si sono traditidalle foto su Instagram. Un po’ come ogni tanto leggiamo che accade ai latitanti. Bottas ha postato dimenticando di togliere la geolocalizzazione ma, scrive Stefano Mancini su la Stampa “se l’è cavata: era con la fidanzata Tiffany Cromwell e il preparatore atletico Antti Vierula, che fa parte della sua bolla”. Il pilota della Mercedes ieri ha spiegato: «Ho chiesto se fosse permesso tornare a casa e lo è. Non fa differenza se resto con le stesse persone nella stessa bolla, che io sia qui in Austria o torni a Monaco». Leclerc invece si è fatto proprio pizzicare per un selfie con un tifoso. 

Ora Ferrari e Mercedes riceveranno un warning. Per la Ferrari si tratterà del secondo richiamo, dopo che la scorsa settimana le era stato fatto notare come Sebastian Vettel si fosse intrattenuto con Christian Horner ed Helmut Marko della Red Bull senza indossare la mascherina.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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