#Ferrari, mondiale in salita prima del via. Vettel e Leclerc: “Siamo realisti…”

Con la scritta #ForzaAlex sulla carrozzeria delle SF1000 e sul cuore di tutti i ferraristi, la Scuderia di Maranello si prepara a cominciare una stagione strana e complicata. Mattia Binotto ha confessato che la SF100 è nata male, ma che le correzioni arriveranno solo alla terza gara (leggi qui), quindi in Austria, nelle due gare di inizio stagione, avremo una Ferrari attendista.

Non sarà possibile andare all’attacco di Mercedes e Red Bull, ma solo aspettare l’occasione propizia che potrebbe crearsi per un problema degli avversari. Non sarà semplice.

Per la Ferrari l’obbiettivo stagionale è sempre uno solo: vincere il campionato che manca dal 2007, ma per essere realisti darei un obbiettivo diverso, vincere qualche gara e occupare il secondo posto nel mondiale costruttori. Sarebbe davvero il minimo.

“Non è un mistero che siamo tutti estremamente desiderosi di tornare in pista perché ormai è davvero tanto che siamo fermi. All’inizio abbiamo fatto tesoro della pausa, dal momento che di solito siamo sempre in giro per il mondo e abbiamo poco tempo per le nostre famiglie e per gli amici, ma è giunta l’ora di tornare in pista – ha detto Sebastian Vettel – Sono pronto a dare il massimo, anche se non sarà lo stesso senza i tifosi a sostenerci. La pista austriaca è come una giostra che gira velocissima, ma a me piace molto, anche perché si gareggia in altura e io amo la montagna”.

“Dobbiamo essere realisti pensando a quelli che sono i valori in campo espressi dai test, ma non per questo partiamo sconfitti. Sarà particolare anche il fatto di disputare due gare di fila qui: questo significa che la settimana seguente avremo moltissimi dati in più sui quali fare affidamento. Il primo weekend sarà chiave in funzione del secondo”.

“Il circuito austriaco è molto bello, con tanti cambi di pendenza ed è bello ripartire proprio da lì, anche se non potremo contare sul sostegno dei nostri tifosi – ha aggiunto Charles Leclerc – In questo lungo periodo di lockdown ho alternato la preparazione atletica con le sfide virtuali al volante del mio simulatore divertendomi insieme ad altri piloti e, credo, facendo divertire chi ci ha seguito da casa. La scorsa settimana al Mugello abbiamo ripreso confidenza con una vettura di Formula 1 e devo dire che è stato estremamente piacevole rimettersi al volante di una macchina reale”.

“La gara dell’Austria dell’anno scorso per me è stata un eye-opener perché mi ha fatto capire quanto potevo essere aggressivo in macchina e questo mi ha permesso di vivere duelli molto intensi nella seconda parte della stagione. Non vedo l’ora di calarmi nell’abitacolo della mia SF1000″.

Vedi anche #AustrianGp istruzioni per l’uso della pista di Max
#Binotto confessa: “#Ferrari competitiva solo dalla terza gara”

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

2 commenti

  1. Basta che non sia una T5…

  2. Alex Zanardi non è un uomo caro solo ai tifosi ferrarista e alla ferrari. È patrimonio dell’umanità.

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