#Ferrari operazione rimonta a Baku. Vettel e Leclerc: “Possiamo capovolgere la situazione”

Operazione rimonta. O la Ferrari riparte da Baku con una vittoria o ogni ripartenza diventerà poi difficile, se non impossibile. Qui e solo qui Hamilton cominciò a vincere un anno fa, ma dopo torte gare non aveva già più di 30 punti di distacco…

Sulla SF 90 ci sono degli aggiornamenti, i primi della stagione. Ma soprattutto va capita subito la macchina perché ormai è chiaro che se non si trova il feeling perfetto, la monoposto non rende come da potenziale espresso.

Vettel sa bene che non sarà un weekend semplice:

“I nostri avversari sono di livello altissimo, noi non abbiamo tratto il meglio dalle prime tre gare, mentre la Mercedes ha capitalizzato anche oltre rispetto al proprio potenziale. Questo è un altro loro punto di forza, sta a noi e agli altri cercare di capovolgere la situazione e noi cercheremo di farlo a nostro favore”.

“Questa è una pista diversa rispetto alle altre, ma se migliori la macchina va meglio in qualsiasi circuito, c’eravamo posti l’obiettivo di avere pezzi nuovi per rendere la vettura più veloce, più lineare in qualunque pista, speriamo di poter ritrovare in gara gli stessi risultati rilevati nella galleria del vento, sperando che i numeri coincidano, poi capiremo quanto riusciremo a progredire. Vogliamo vincere come sempre, abbiamo un pacchetto ottimo e se riusciremo a sfruttarlo per gli altri si farà davvero molto dura”.

Ci saranno altri ordini di Scuderia. Quanto è assillato Leclerc dalla voglia di vincere la prima gara: “Non è un’ossessione. Il mio obiettivo al momento è quello di fare il miglior lavoro in macchina e tirar fuori tutto il potenziale possibile. Credo che se tutto andrà in questa direzione allora i risultati arriveranno di conseguenza. Diciamo che non vedo l’ora che arrivi questo momento, ma senza ansia, non sarebbe un buon modo quello di iniziare un weekend con l’assillo della vittoria. L’unica cosa di cui sono ossessionato è… ottenere il meglio dalla macchina”.

“Io e Seb non corriamo il rischio di perdere di vista gli avversari. Per me è fondamentale concentrarmi su me stesso, sul lavoro che devo affrontare in macchina e fuori dalla macchina, e come ho detto sono certo che operando in questo modo arriveranno anche i risultati. Non ha senso concentrarsi sul proprio compagno di squadra”.

“Questo di Baku è un tracciato che mi dà una particolare fiducia, come un po’ tutti i circuiti cittadini. Adoro questa pista, mi piace davvero guidare il più vicino possibile ai muri, sfruttare tutto lo spazio senza arrivare a toccarli: è una sfida che mi piace”.

Io quasi me lo giocherei davanti a Seb in qualifica. E voi?

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

1 commento

  1. Spero che Seb ottenga pole e vittoria, altrimenti mi pare proprio sia finito il suo periodo “d’oro” in F1. Prenderle da Hamilton è un conto ma prenderle dal compagno di squadra debuttante in Ferrari è una mazzata sui denti irreparabile. O vince o vince altrimenti può benissimo andare via dalla Ferrari.

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