#Ferrari seconda Silverstone in cerca di conferme. Cardile: “Vogliamo più punti possibile”

Si chiamerà gran premio del 70° anniversario, ma non è altro che una ripetizione del BritishGp. Stessa pista, stesso pronostico. Per la Ferrari sarà un altro weekend di sofferenza sempre che Leclerc non si inventi qualcosa e la fortuna non lo aiuti.

Enrico Cardile, nuovo responsabile Performance Development, prova a leggere la gara di Silverstone:

“Per la seconda volta in quest’anomala stagione 2020 ci prepariamo ad affrontare un weekend di gara sullo stesso circuito dove abbiamo appena corso. Il risultato a due facce dello scorso weekend ci deve servire da ulteriore, doppia motivazione: da un lato vogliamo provare a confermare quanto di buono abbiamo visto, in particolar modo in qualifica, dall’altro dobbiamo fare di tutto perché entrambi i piloti – e non soltanto uno – siano in grado di estrarre il massimo dal pacchetto attualmente a disposizione, in primis evitando di perdere tempo prezioso a causa di problemi di affidabilità”.

“Dal punto di vista tecnico, la SF1000 si presenterà nella stessa configurazione che abbiamo visto lo scorso fine settimana. Cercheremo di ottimizzare ogni aspetto, in particolar modo per quanto riguarda il rendimento delle gomme sulla lunga distanza. Per questo appuntamento infatti la Pirelli ha confermato una scelta di mescole un gradino più morbide rispetto a quelle utilizzate nel Gran Premio di Gran Bretagna, il che porrà a tutti i team una nuova sfida, sia in qualifica che in gara. Se poi si considera che anche questo fine settimana si prevedono condizioni meteorologiche stabili, con temperature piuttosto elevate per queste latitudini, il quadro si fa ancora più complesso”.

“Siamo consapevoli che, oggi come oggi, non siamo in grado di lottare per la vittoria in un Gran Premio ma ciò non diminuisce in alcun modo la nostra motivazione. L’obiettivo è di fare il massimo, giorno per giorno, e di portare a casa più punti possibile: per noi e per tutti i nostri tifosi”.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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