
C’è sempre più gente in giro per il mondo che non si accontenta di comprarsi una Ferrari. La vuole speciale, unica, irripetibile. Per averla è disposto a pagare cifre fuori portata, almeno un milione di euro. Ma poi sa di avere in garage qualcosa che con il tempo si rivaluterà, come un Picasso…
Una volta a chiedere le Ferrari speciali c’era l’Avvocato. Gianni Agnelli si divertiva ad avere una Ferrari speciale tutta per lui. Ogni tanto adesso ne arriva una ad un’asta e i prezzi non sono proprio bassi… Ma se ne sono fatte fare di speciali anche Gheddafi, il sultano del Brunei, molti collezionisti giapponesi e statunitensi. Un affare vero…
Il Centro stile di Maranello, diretto da Flavio Manzoni, oggi presenta la SP 38, ultima nata del programma Ferrari One-Off che verrà presentata in pubblico sabato al Concorso d’eleganza di Villa d’Este. A Fiorano è stata consegnata ad un affezionato cliente e pista con Ferrari, la vettura è stata immediatamente messa alla prova con una serie di giri veloci.
Questo esemplare unico nasce dal telaio e dalla meccanica della 488 GTB e vuole trasmettere la profonda passione per le corse automobilistiche del suo proprietario che in realtà è una proprietaria… una collezionista d’arte… Ne è nata così una Ferrari davvero grintosa che potrà essere utilizzata in pista e in strada.
“L’inedita carrozzeria, rifinita in un rosso metallizzato a triplo strato appositamente concepito per quest’unico esemplare, si discosta nettamente dal linguaggio estetico della vettura da cui trae origine. L’architettura biturbo con doppi intercooler di questo modello unico ha suggerito la maestosa e iconica F40 come ispirazione per l’impostazione di massima del progetto. Rispetto al telaio della 488, la massa visiva della SP38 appare concentrata sulle ruote posteriori, in virtù del design cuneiforme che si estende decisamente verso la parte anteriore”, spiegano a Maranello.
“Nella vista dall’alto, il frontale particolarmente affusolato si allarga verso i muscolosi passaruota, conferendo alla vettura agilità e potenza. Specifici gruppi ottici sono stati progettati e inseriti per essere i più fini possibile, mentre le luci diurne obbligatorie sono state riposizionate per rafforzare il carattere e la funzionalità del labbro sottile inserito nel paraurti frontale, un rimando alla 308 GTB. Per quanto riguarda la fiancata, l’inconfondibile presa d’aria laterale della 488 GTB risulta completamente nascosta grazie alla carrozzeria ripiegata su se stessa, partendo dalla linea di cintura ribassata della portiera verso il passaruota posteriore e il voletto”.
“L’effetto è di grande impatto e sottolinea l’importanza del volume posteriore mantenendo allo stesso tempo il flusso dell’aria verso gli intercooler, posizionati alla base del finestrino laterale. Il design dinamico continua sopra il cofano motore sprovvisto di lunotto e esteso in un unico cofango in fibra di carbonio, col taglio sulla fiancata che ricorda fortemente quello della F40. Tre lamelle trasversali fendono il cofango per disperdere il calore generato dal propulsore, mentre l’armoniosa integrazione dell’imponente spoiler posteriore richiama il famoso alettone della F40. Il bordo di fuga dello spoiler, che confluisce senza soluzione di continuità nel parafango e nel diffusore aerodinamico sottostante, crea una suggestiva cornice attorno al volume della coda”.
Basandosi sulla meccanica della Ferrari 488 GTB anche la SP38 dispone di un V8 da 3.902 centimetri cubi sovralimentato mediante due turbine e montato in posizione centrale.