Romain Grosjean ha raccontato a Tf1 i suoi 28 secondi all’inferno…
“Senza l’Halo non sarei qui. Vedermi avvolto dalle fiamme mi ha fatto pensare a Niki Lauda. Ho pensato ai miei figli e ai miei genitori”

“Ho visto la morte in faccia, l’unica cosa che potevo fare era uscire dalla macchina. Non era ancora arrivato il mio momento, Jules Bianchi non mi voleva ancora con lui”.
“Mi sono accorto subito di avere bruciature alle mani, credevo di essermi rotto il piede. Ma non ho perso conoscenza, mi sono tolto le cinture, mi sono accorto che il volante non c’era. Sarò rimasto nella macchina per poco più di 20 secondi, ma sembravano molti di più”.
“Mio figlio Simon, di cinque anni, ha detto che ho un potere magico, che uno scudo mi ha protetto. Un incidente come questo ti segna ma voglio chiudere la mia carriera in maniera diverso. Ad Abu Dhabi sarei contento anche di arrivare ultimo. Non avrei mai pensato di dire una cosa simile. Devo dimostrare ai team di essere ancora in grado di guidare”.
Oggi Grosjean ha twittato il benvenuto a Schumi Jr in Formula1. Non un tweet banale se consideriamo che prenderà il suo posto nel 2021…