Hamilton a 8 punti da Verstappen. Ma l’emiro del Qatar è Alonso…

Lewis Hamilton ci crede eccome. Sfrutta l’occasione, vince la seconda gara in una settimana e riduce a 8 punti il distacco da Max. Ancora due gare e tutto da decidere. Ormai i calcoli non servono. Il mondiale Max o Lewis lo vinceranno battendo l’avversario diretto in pista.

La gara di Verstappen è cominciata davanti ai commissari che lo hanno convocato a poche ore dal via del Gran premio. Sotto esame quel suo giro troppo veloce in regime di bandiere gialle in qualifica. Il video lo hanno inchiodato. Max è stato un bischero, non aveva bisogno di quel giro… Lo ha pagato perdendo 5 posizioni sullo schieramento. Da secondo a settimo. Ma dopo 5 giri era già secondo dietro a Lewis dopo una partenza pazzesca (con grande rischio su Alonso). Si è preso anche il giro più veloce e un punto che potrebbe pesare. Ha limitato i danni. “Mi sento bene, sarà una battaglia molto serrata fino alla fine”. Nessuno può dire come sarebbe finita se fosse scattato di fianco a Lewis. Ma obbiettivamente la Mercedes ha avuto qualcosa in più per tutto il weekend e Max non aveva interesse a rischiare il tutto per tutto alla prima curva.

Hamilton ha vinto la sua settima gara stagionale (Max è a nove) e ha ricucito il distacco. Ha sfruttato l’occasione nel migliore dei modi. Gli è mancato solo il punto del giro più veloce, ma obbiettivamente non valeva la pena rischiare un pit in extremis.

L’eroe del giorno è stato Fernando Alonso che ha approfittato della situazione (oltre a Max è stato penalizzato anche Bottas che poi ha chiuso con un ritiro) e, scattato al terzo posto è rimasto terzo dopo una gara da vecchio leone. Mancava dal podio dal gran premio di Ungheria del 2014 quando vestiva di Rosso Ferrari. Dopo 109 gran premi, 2674 giorni, rieccolo qui con Hamilton e Verstappen. Fernando è stato grande e lucidissimo quando ad un certo punto ha chiesto al suo box di dire a Ocon di resistere alla rimonta di Perez. Glielo doveva dopo quello che lui aveva fatto in Ungheria.

E le Ferrari? Sainz settimo a 81″9 e Leclerc ottavo a 83″126. Un’unica consolazione, ha allungato ancora sulla McLaren che ha piazzato Norris al nono posto e Ricciardo fuori dalla zonda punti. Un weekend sotto tono dove gli unici da lodare sono stati i meccanici. Bravissimi a cambiatre il tealio spaccato di Lecerc in tempo e poi ha effettuare un doppio pit stop perfetto al 27° giro. Un passo indietro dal punto di vista delle prestazioni, un passo avanti in classifica. Per fortuna della Ferrari mancano solo due Gran premi.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

3 commenti

  1. Bella battaglia, ma vorrei puntare i riflettori sulla Ferrari: grandemente insufficiente in prestazioni da più di un paio di gare.
    Trend preoccupante e non mi si dica che stanno oensando alla prossima stagione: questo vale per tutti gli altri (eccetto forse chi si gioca il titolo).
    Ho seri dubbi che questo gruppo dirigente sia capace di portare la squadra al vertice.
    Ora so che le polemiche sono placate, ma io sono impaziente e non so se gli darei il beneficio di attendere fino al primo gp.
    Io attendo sperando di sbagliarmi, ma che aria tira in Ferrari?

    1. Aspettano il 2022… e se non funziona ne vedremo delle belle

  2. Tranquilli: tanto mr. Beam8 si darà un bel 10 quest’anno! Non può darsi sicuramente meno dopo aver preso il terzo posto nel mondiale e con il primo pilota in classifica sesto, migliorando rispetto allo scorso anno. E se questi sono i presuppsti per il 2022, sarà ancora lunga la strada per arrivare a contrastare Mercedes e RB.

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