I numeri della Ferrari: in qualifica una Rossa da mondiale Costruttori

La Ferrari ha chiuso a 205 punti dalla Red Bull. Leclerc a 146 punti da Verstappen. Secondi sì, ma ad anni luce di distacco. Risultati che dopo l’avvio pieno di sogni potrebbero fa sembrare il bicchiere della Scuderia mezzo vuoto. In realtà sono risultati che non era semplice prevedere alla vigilia di una rivoluzione regolamentare come quella andata in onda tra il 2021 e il 2022.

Secondo l’aritmetica il punteggio raggiunto quest’anno (554 punti) con una media gara di 25,2 è il terzo migliore dal 2010 in poi (2017 e 2018 restano i migliori).

Se però dovessimo fare i conti al sabato invece che alla domenica il discorso cambierebbe diametralmente. Se la Ferrari avesse confermato in gara i risultati delle qualifiche avrebbe vinto il Mondiale Costruttori. Lo racconta l’aritmetica.

Con i punti assegnati dopo le qualifiche, il campione del mondo resterebbe ovviamente Verstappen, ma con 403 punti, 51 in meno rispetto a quelli realmente conquistati. Il suo vantaggio su Leclerc sarebbe stato di appena 27 punti. Se Charles avesse infatti tenuto fede alle promesse del sabato (o del venerdì), avrebbe finito con 376 punti, ovvero 68 punti in più del suo punteggio in gara. Terzo sarebbe finito Carlos Sainz con 284 (38 punti in più) e quarto Perez con 229 (76 punti in meno).

Il campionato costruttori l’avrebbe vinto la Ferrari con 660 punti contro i 632 della Red Bull. La Mercedes sarebbe finita sempre terza, ma con 345 punti, ovvero 315 punti dietro al Ferrari, un’enormità.

E’ un gioco, ma rende l’idea del potenziale inespresso della Ferrari quest’anno.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

1 commento

  1. Magari con qualche altra alchimia e calcolo matematico, ipotizzando che non si fossero verificate le situazioni sfavorevoli dopo i cambi gomme, o ipotizzando un pò di minor fortuna per Max, si riuscirebbe a dimostrare che la ferrari avrebbe vinto; i fatti, reali, raccontano un’altra storia. Anche Lewis a cinque giri dalla fine della gara di Abu Dhabi del 2021 con 11 secondi di vantaggio su Max era campione dl mondo per l’ottava volta, poi Latifi e Schumaker si sono toccati e Masi ha fatto il resto…
    Che il giorno di gara fosse la domenica non è stata una rivoluzione del 2022. E’ difficile fare errori di strategia nelle qualifiche (anche se ci sono riusciti in ferrari con le gomme intermedie…), mentre in gara ne hanno fatti parecchi e anche al box ne hanno combinate più di una (vedi Montecarlo o quando non si trovava la gomma)
    Chissà, magari rifacendo la stessa analisi con i risultati delle prove del venerdì la ferrari sarebbe campione!
    Il bicchiere è completamente vuoto e nemmeno mezzo: non si può sperperare il vantaggio che ferrari ha avuto nello sviluppo ed all’inizio del mondiale. Come al solito, gli altri migliorano, la ferrari no, come accade tutti gli anni ormai da decenni. Non è un caso che l’ultimo mondiale lo abbia vinto Raikkonen nel 2008 e poi basta. Oltre 14 anni senza vincere nulla. Vale poco dimostrare che quest’anno è stata la più forte ferrari degli ultimi anni, alla fine l’esito è sempre quello: zero tituli.

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