Quattro giorni di test per promuovere la Ferrari, ma anche la Red Bull, oltre alla Mercedes nonostante Hamilton, Bottas e Wolff mettano le mani avanti.
Il gioco della settimana sembra essere quello di indicare la Ferrari come grande favorita della stagione. Un gioco pericoloso. Ma a Maranello sanno bene su quali dati basarsi e non fanno troppo case alle sirene avversarie che provano a mettere pressione sulle Rosse. Ci provano Hamilton, Wolff, gli uomini Red Bull. Io dico: facciamo attenzione.
Quello che mi sento di dire dopo una settimana di test e 2.783 chilometri in pista è che la SF90 è nata davvero bene. È stata affidabile e veloce pur non avendo mai montato le mescole Pirelli più morbide a disposizione e soprattutto non avendo mai inseguito il tempo nel pomeriggio quando la pista diventava più calda e veloce.
Leclerc ha chiuso con 138 giri che sommati a quelli di martedì portano a 295 il suo totale, praticamente identico a quello (303) di Vettel. Charles non ha inseguito il tempo, ma il suo 1’18″046 è il miglior tempo della quattro giorni ferrarista. Mica male dire per il debuttante.
“Per ora preferisco non sbilanciarmi con i commenti perché questo è ancora soltanto un test. La sensazione in macchina però è ottima. Abbiamo completato parecchi giri, l’affidabilità è buona e ogni giorno siamo riusciti
a completare il nostro programma”, ha detto Charles.
“Mi sento abbastanza a mio agio sulla SF90 anche se ci sono ancora alcune cose a cui devo abituarmi, compreso il modo in cui opera la squadra. Posso dire però che questa è una monoposto abbastanza facile da guidare. Come ha detto Seb, non pare nemmeno una vettura nuova, ma un’auto il cui sviluppo è già avanzato. La guidabilità è notevole ed è la dimostrazione di come il team abbia svolto un lavoro straordinario durante l’inverno, riuscendo a portare qui una monoposto molto solida”.
“Non appena sono arrivato a Barcellona sono passato alla modalità ‘lavoro’ e ho messo da parte ogni emozione per svolgere il mio compito al meglio. I risultati? Al momento non mi sto focalizzando tanto su questo aspetto quanto su me stesso, cercando di fare il massimo e di migliorare giro dopo giro”.
Oggi probabilmente la Ferrari ha qualcosa in più della Mercedes con Hamilton che non è riuscito a ottenere un tempo migliore anche per un lungo nel suo tentativo con gomme più morbide. Ma credo sia inutile illudersi.
Oggi il mio ranking dice: Ferrari, Red Bull, Mercedes.
I primi dubbi ad esser spariti dopo questi 4 giorni di test sono quelli relativi alla Honda. Red Bull e Toro Rosso non hanno avuto problemi di affidabilità e visto come era andata lo scorso anno il passo avanti è stato notevole. “Siamo ottimisti”, ha detto Helmuth Marko. La Red Bull è sembrata molto costante e veloce sul passo gara. Un avversario pericoloso per Mercedes e Ferrari.
La classifica per chilometraggio dice: Mercedes 607 giri; Ferrari 598; Alfa Romeo 505; Red Bull 475. Con Hamilton (307) davanti a Vettel (303).
Un altro dubbio svanito è quello sulla velocità delle nuovo monoposto. Con i nuovi regolamenti si prevedevano auto più lente d1 1″5/2″ al giro. In realtà con auto più pesanti di 10 chili i tempi sono stati molto vicini. Un anno fa ai test si arrivò a 1’16″7, quest’anno siamo sull’1’17″5. Siamo nell’ordine degli 8 decimi di differenza…
L’impressione è che oggi il mondiale sia sempre spaccato in tre con tre top team in lotta per il titolo, cinque altri a giocarsi la quarta posizione e due nobili decadute a cercare di “non retrocedere”, ma che sia in vetta che a centro classifica le prestazioni siano molto più simili e quindi si prospetta un campionato più combattuto. Ferrari, Mercedes e RedBull per il titolo; ToroRosso, Renault, Haas, AlfaRomeo e Racing Point sono le candidate al quarto posto con l’ex Force India al momento più indietro; McLaren e Williams in coda con la McLaren messa decisamente meglio della Williams.
Nonostante i tempi di Renault e Toro Rosso, vedo bene l’Alfa Romeo che a detta di Raikkonen e Giovinazzi ha ancora grandi margini di miglioramento.
Il miglior tempo della giornata (e di tutta la settimana) è quello di Hulkenberg con la Renault (e gomme ultrasoft): 1’17″393. Ha preceduto Albon (1’17″785) e Ricciardo (1’17″857).
La prossima settima altri quattro giorni di test, sempre a Barcellona. Poi tutti in Australia… ormai ci siamo.