ImolaGp: Leclerc sbaglia tutto, Verstappen si prende il Max

Max Verstappen fa il pieno. Si porta a casa 34 punti in due giorni. Il massimo a cui potesse aspirare, addolcito oltretutto da un gap più grande di quanto sperasse su Leclerc colpevole del primo grave errore stagionale e solo sesto alla fine del gran premio di casa. Ferrari fuori al podio per la prima volta proprio nella gara in cui al box si vede tutto lo stato maggiore, presidente, vice presidente e amministratore delegato. Un weekend amaro per i 130 mila di Imoli, fradici di pioggia, infangati e anche delusi.

Nel weekend dedicato al made in Italy, l’Italia dei motori vive il peggior fine settimana della stagione. Sainz subito fuori, toccato da Ricciardo dopo pochi metri. Leclerc colpevole di un errore al 53° giro alla variante alta, quando stava cercando di andare a caccia di Perez e del secondo posto dietro a un Verstappen scatenato fin dal via.

La Ferrari ha toppato il weekend di casa, ma non esce battuta dal punto di vista tecnico. Oggi è mancato Leclerc. Capita. Ha sbagliato al via quando si è fatto sorprendere da Perez e Norris non riuscendo a ripetere lo scatto bruciante della Sprint Race di sabato. Poi ha sbagliato quando era terzo e si è tuffato alla caccia di Perez andando a girarsi alla Variante Alta e sprofondando in nona posizione. Con tre sorpassi dopo la sosta ai box per cambiare gomme e muso ha recuperato fino al sesto posto che vale 8 punti, davvero pochi per il valore della Ferrari di oggi. Charles resta in testa al campionato, ma il suo vantaggio su Max, il rivale per il titolo, scende da 45 a 27 punti.

A casa nostra hanno vinto loro, anzi hanno dominato. Verstappen ha incassato il massimo: 34 punti in due giorni che lo riportano al secondo posto in classifica mondiale e gli fanno il pieno di fiducia. Il successo Red Bull raddoppia grazie a un Perez efficace, bravo a sorprendere Charles al via e poi a resistergli per tutto il gp, complice anche un errorino al cambio gomme Ferrari (posteriore sinistra). La Red Bull ha fatto il pieno di punti e fiducia.

Sul podio si è rivista la McLaren con un Lando Norris costante anche se staccato di 34’834 dal vincitore che pochi non sono. L’uomo del giorno, Max a parte, è stato George Russel che ha guadagnato 7 posizioni risalendo fino al quarto posto mentre il povero Hamilton non è riuscito a passare Gasly chiudendo al tredicesimo posto, quasi non avesse troppa voglia.

Share Button
umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

1 commento

  1. Commento a dir poco insolente: Hamilton le ha provate tutte ma Gasly aveva anch’egli la possibilità di aprire il DRS per cui, a parità di condizioni, non è riuscito a superare. E che la Mercedes sia in difficoltà non lo si scopre certo oggi. Del resto non mi pare che Bottas abbia fatto un sol boccone di Russel, no? E Russel non aveva nemmeno la possibilità di usare il DRS. Mi stupisco di questo commento da un esperto di F1 come lei. Ma forse, tolto tutto quello che è rosso, gli altri sono fuffa! Vedremo se Charles riuscirà a vincere 7 mondiali quasi di fila. O se lo farà Max… Meglio pensare al pilotino in rosso che oggi ne ha fatte davvero tante. Sainz si dimostra una sicurezza (negativa) e dei 46 punti a disposizione, stavolta la rossa ne ha portati a casa solo 8. Non c’è che dire: un bel bottino. E pur essendo la squadra da battere non ha centrato nè qualifiche, nè sprint race, nè gara. Ottimo!

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.