La Formula1 2022 con 23 gare da marzo a novembre. Ci sono Imola e Monza. Debutta Miami

Ecco la bozza del calendario 2022 del Mondiale di Formula 1. saranno 23 corse, una stagione record con due appuntamenti italiani a Imola e Monza, un debutto (Miami l’8 maggio) e il ritorno di Australia, Singapore e Giappone. Ancora fuori la Cina.

Sarà la stagione delle grandi novità con nuove monoposto e un nuovo regolamento. Le Sprint Race, introdotte quest’anno prenderanno piede e le vedremo almeno in sei occasioni.

Calendario F1 2022

20 marzo: Bahrain (Sakhir)
27 marzo: Arabia Saudita (Jeddah)
10 aprile: Australia (Melbourne)
24 aprile: Emilia Romagna (Imola)
8 maggio: Miami
22 maggio: Spagna (Barcelona)
29 maggio: Monaco
12 giugno: Azerbaijan (Baku)
19 giugno: Canada (Montreal)
3 luglio: Gran Bretagna (Silverstone)
10 luglio: Austria (Spielberg)
24 luglio: Francia (Le Castellet)
31 luglio: Ungheria (Budapest)
28 agosto: Belgium (Spa-Francorchamps)
4 settembre: Olanda (Zandvoort)
11 settembre: Italia (Monza)
25 settembre: Russia (Sochi)
2 ottobre: Singapore (Marina Bay)
9 ottobre: Giappone (Suzuka)
23 ottobre: Stati Uniti (Austin)
30 ottobre: Messico (Mexico City)
13 novembre: Brasile (Sao Paulo)
20 novembre: Abu Dhabi (Yas Marina)

“Adesso è ufficiale, il Gp del Made in Italy e dell’Emilia Romagna sarà nel cartellone ufficiale della Formula 1 anche nella prossima stagione. È stato siglato un accordo fino al 2025. L’Italia è l’unico Paese ad avere due gran premi di F1: Monza e, appunto, Imola, un GP prestigioso per tutta l’Italia, volano per il turismo e per tutto il nostro Made in Italy”, ha scritto Luigi Di Maio su Facebook. Mentre Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia-Romagna ha detto: “Il sogno diventa realtà. Il 24 aprile 2022 avremo un Gran premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna splendido, che riporta stabilmente il circuito `Enzo e Dino Ferrari´ nello scenario che merita, come tantissimi appassionati in Italia e nel mondo chiedevano”.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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