Lo show Ferrari rivisto nelle parole della stampa italiana: malinconia

La presentazione della Ferrari (la squadra, la macchina la vedremo solo più avanti) rivista attraverso le parole della stampa italiana…

“Il piano della Ferrari è pronto. Prevede un obiettivo per quest’anno (migliorare nei risultati e crescere come spirito di squadra) e uno per il 2022: tornare a vincere. la Rossa che sarà svelata il 10 marzo e due giorni dopo scenderà in pista nei test in Bahrein avvicinerà forse la Mercedes, ma non la raggiungerà. Leclerc e Sainz hanno l’ordine di battersi per il terzo posto dei costruttori” (Stefano Mancini, la Stampa)

“Ci sono le auto vincenti del passato, sullo sfondo, ma la Ferrari non è solo questo museo di gloria e ricordi. Maranello lavora per il futuro. Non quello immediato che è ormai alle porte” (Alessandra Retico, la Repubblica).

Entro cinque anni voglio il Mondiale. La Ferrari è il posto giusto per riuscirci

Carlos Sainz

“Meglio il contenitore del contenuto. La presentazione in stile serie tv della coppia più giovane del Cavallino dal 1968 è un’idea fresca e veloce. Funziona per descrivere il cambio generazionale. Trama scorrevole, simpatici pure gli attori, il problema è capire che film sarà questo 2021, se più di riscatto o più di transizione” (Daniele Sparisci, Corriere della sera)

“Purtroppo i mondiali non si conquistano producendo gli show più belli. Altrimenti la Ferrari avrebbe vinto molto di più” (Umberto Zapelloni, il Giornale)

“La parola più ripetuta ieri è stata un avverbio: «realisticamente». Messo da tutti come premessa di una condizione che, lo sappiamo tutti, non potrà cambiare le cose più di tanto. «Realisticamente», con la maggior parte degli sviluppi congelati, non è il caso di aspettarsi miracoli” (Mario Salvini, Gazzetta dello Sport)

Non ci sarà un numero uno perché numero uno è la squadra. Quando torneremo a partire in pole position, allora cominceremo a prendere in considerazione gli interessi dei piloti

Mattia Binotto

“Fa male al cuore del tifoso continuare a sentire promesse affidate al futuro. In nome del realismo, la Ferrari ci sta dicendo che di vittorie si riparlerà nel 2022. Ora, l’approccio è legittimo. Ci mancherebbe: la tremenda lezione del 2020 (negli ultimi tre Gp, se non ricordo male, Leclerc e Vettel insieme hanno raccolto un punto…) è come una ustione non guarita. Quando ti sei scottato una volta, hai paura pure dell’acqua tiepida. Solo che. Solo che qui stiamo parlando della Ferrari. Una leggenda che alimenta emozioni. La Rossa che debutterà tra un mese tra le dune di Sakhir ha come obiettivo dichiarato un posto in… Europa League. Niente zona Champions, niente scudetto. Ambizioni limitate, promesse vietate. Conviene, direi io, puntare sulla voglia dei piloti. Prima o poi, Binotto dovrà pur dar loro una macchina vincente. Prima o poi..” (Leo Turrini, Resto del Carlino)

Amo la 24 Ore, se ci sarà la possibilità la correrò. La F1 resta il traguardo principale, ma se ci sarà una chance perché no?

Charles Leclerc

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

1 commento

  1. Patetici. A cominciare dall’ambientazione anni 70 con il telefono con il disco in primo piano. Come dire: noi eravamo i migliori. Ora c’è un’altra Stella che brilla, da otto anni in qua.

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