Max, Gilles, Elio e tanti piccoli eroi: novità in libreria

Questa volta non vi segnalo i miei libri (la storia della Ferrari in 50 ritratti e il Gilles scritto con Luca Dal Monte) ma quattro novità appena arrivate in libreria. Ce n’è per tutti i gusti.

Formula1 storie di piccoli e grandi eroi/3 di Mario Donnini (Giorgio Nada)

Mario Donnini ci riprova con il terzo volume dei suoi incontri. Questa volta ci stupisce davvero perché va a scovare personaggi insoliti ma con tanto da raccontare come Giorgio Piola o cinque grandi firme di Autosprint (Cancellieri, Cavicchi, Marcello Sabbatini, Italo Cucci e il mitico Matitaccia) o due grandi fotografi da corsa come Angelo Ordi ed Ercole Colombo. Ma ci sono anche Andrea De Adamich, Nadia Alboreto, Joe Ramirez, Niki Lauda, Nicolas Todt). Insomma tanto da leggere grazie Donnini che ogni settimana ci stridisce con le sue parole su Autosprint sempre vivace, autentico, pieno di passione.

Max Verstappen di Andre Hoogeboom (Piemme)

C’è tutto Verstappen dalle origini al titolo mondiale raccontato sentendo un sacco di testimoni. Ci sono particolari curiosi fin dagli inizi di una carriera cominciata a 4 anni con investimenti pazzeschi di papà Jos che ha rischiato di finire sul lastrico. Hoogerboom ha seguito la F1 come inviato dell’agenzia olandese GPD, è stato insomma uno dei pochi del suo paese a seguire Max in tutta la sua evoluzione. IN quel periodo in Olanda nessuno voleva seguire la F1, le grandi firme preferivano altri sport… Poi è arrivato il tornado Verstappen a cambiare tutto, anche le regole dello sport. Carino anche il capitolo finale che raccoglie tutte le frasi storiche di Max, uno che ha imparato presto a farsi rispettare anche dai giornalisti.

Gilles Villeneuve Oltre il limite di Diego Alverà (Giorgio Nada)

Di Alverà ho già apprezzato il Peterson e il Senna. Non sono biografie, ma storie romanzate ben scritte (ma anche ben raccontate: se vi capita ascolate i suoi podcast o le sue serate a teatro). “Perchè lui delle curve è il figlio più amato”. Si comincia da qui e dall’Argentina, dall’immagine di un fotografo che vede quella vettura rossa scodare all’uscita di una curva. Parte da qui il romanzo di Alverà che come sempre si asta su solidi fonti e poi svolazza a modo suo per raccontarci un pilota che piangiamo da 40 anni.

Elio De Angelis, il principe della Formula 1 di Gianluca Teodori (Giorgio Nada)

Non conosco Gianluca ma lo ringrazio per aver così ben raccontato la storia di un vero principe della Formula 1, un signore delle piste che sapeva essere dolce e romantico dietro al pianoforte e tostissimo quando si metteva al volante. Elio era un figlio di Roma, un figlio dei Parioli. Veniva da una famiglia ricca che lo ha aiutato nell’inseguire fin da bambino la sua passione. Per capirlo forse basta questa frase di Teodori: “…un tipo molto determinato, ma anche mite come Elio de Amgelis ha fatto un po’ a pugni con i miti del suo sport, da Enzo Ferrari ad Ayrton Senna…”. Leggere di Elio fa venire una lacrimuccia. Mi ricorda i miei primi gran premi da inviato negli anni Ottanta e purtroppo anche quel viaggio a Marsiglia per raccontare la fine. Grazie per avergli dedicato un così bel libro.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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