Il rosso continua a uscire nel giorno sbagliato. Leclerc non trasforma la pole in vittoria neppure a Las Vegas, ma si riprende il sorriso con il sorpasso che all’ultimo giro lo ha riportato davanti a Perez, piazzando la sua Ferrari tra le due Red Bull. Vince sempre Max, anche qui che è vestito di bianco con tanto di dedica ad Elvis. E’ la 53esima della sua carriera, ha raggiunto anche Vettel.
Per vincere questa volta Verstappen però ha dovuto fare la voce grossa, tornare a correre da duro come quando non era ancora campione del mondo. Lo ha fatto al via, giocando abbastanza sporco con Leclerc, tanto da prendersi 5″ di penalità (scontati poi al pit stop).
Per battere Verstappen bisogna essere perfetti e anche un po’ fortunati. Leclerc ha fatto un paio di errorini a cui poi ha rimediato, al pit il cambio non è stato rapidissimo, ma soprattutto la Safety ha giocato contro.
Contro la Ferrari ha giocato anche la Safety Car innescata al 26° giro dopo il contatto tra Verstappen e Russell con George penalizzato di 5″ per aver chiuso Max con troppa foga. Charles aveva giocato bene con le gomme, allungando il primo step con le gialle, ma la Safety ha consetito ai suoi avversari di rientare a cambiare gomme con le Red Bull che sono passate da un vantaggio di 6 giri sulle gomme ad uno svantaggio di 4 e alla fine con le gomme vecchie non ha potuto resistere a Max.
Impotente con Max, ma non con Perez che, come in Brasile, ha perso tutto all’ultimo giro. A Interlagos gli aveva soffiato il podio Alonso, a Las Vegas lo ha fatto scendere di un gradino Leclerc, nonostante Max avesse accolto la richiesta dei box di dare un po’ di scia al suo compagno.
“Che gara! – ha detto Charles – Peccato sia arrivato solo secondo, ma di più non si poteva fare. All’inizio Max è scivolato e mi ha allargato, però ero competitivo e alla fine avevo gomme più vecchie ma la battaglia mi ha esaltato! Specie il duello finale con Perez, peccato per la Safety Car. Ci vorrebbero sempre gare con battaglie così”.
Al via Charles era scattato meno bene di Max, ma aveva comunque mantenuto la posizione, ma poi si è visto spingere all’esteerno dalla Red Bull dovendo concedere la posizione. Un manovra di cui si è lamentato via radio. Giustamente. I commissari ci anno messo un po’, ma poi hanno punito Max con i 5″ da scontare al pit stop. Charles ha anche supetato Max subito prima dello stop. A parità di gomme ha dimostrato di potersela giocare.
Charles ha duellato anche con Perez, prima cedendo una posizione con un errorino a sette giri dalla fine e poi superandolo con un grande sorpasso alla fine. Una manovra che lo ha fatto votare pilota del giorno.
Per la Ferrari in ottica classifica Costruttori è stata una grande domenica. Adesso la Mercedes è a soli 4 punti e domenica ad Abu Dhabi potrebbe anche esserci il sorpasso. Qui la Mercedes non era in palla, così come non lo è stata la McLaren con Norris che è addirittura finito all’ospedale.
“Leclerc ha fatto una gara eccezionale: ha superato 3 volte una Red Bull e non ci capita spesso – da etto Vasseur – Pure la rimonta di Carlos dal 18° posto alla sesta posizione non è stata male. Ora siamo a 4 punti dalla Mercedes e ce la giocheremo. È stata la miglior Ferrari della stagione… A Singapore abbiamo vinto ma Red Bull era lontana, qui abbiamo lottato con loro e Max non era imbattibile”.
Alla fine tutti, Max compreso, promuovono Las Vegas. La gara è stata bella e combattuta con tanti duelli anche nelle retrovie. L’unico a non apprezzare il Nevada è stato Sainz che per colpa di quel maledetto tombino ha perso 10 posizioni sullo schieramento dovendosi accontentare di una sesta posizione finale piena di amarezza. Chissà come sarebbe finita con Sainz accanto a Charles al via… ma purtroppo la Fia non ha perso il vizio di combinare pasticci… Stava rischiando di concedere il bis anche durante la gara quando ha aspettato 8 giri per penalizzare Max.