
L’altro giorno Nissan ha annunciato che ritirerà gradualmente dal mercato europeo le sue auto diesel. Non è che l’ultimo annuncio in ordine di tempo di una casa automobilistica in fuga da un tipo di propulsione ormai indicato, soprattutto dalle amministrazioni, come il grande male. La strada è tracciata. Il futuro sarà elettrico anche se nessuno sa indicarci quando verrà il giorno in cui tutte le auto viaggeranno a emissioni zero. L’impressione è che non lo vedranno i nostri figli e neppure i nostri nipoti. Lo vedremo in qualche città, anche grande e popolosa, magari in qualche nazione che imiterà la Norvegia, ma prima di avere un mondo a emissioni zero ce ne passerà…
Per avere un’idea delle dimensioni del fenomeno prendete i dati diffusi da Nissan: le vendite globali di veicoli elettrici Nissan sono aumentate del 28% nell’ultimo anno fiscale e LEAF si è confermata come l’auto elettrica più venduta al mondo vendendo dal 2010 a oggi 320.000 unità.

Per promuovere il suo messaggio la casa giapponese ha ingaggiato l’attrice e produttrice statunitense Margot Robbie (candidata all’Oscar per Tonya, una storia di sport, ricordate la Harding e il pattinaggio olimpico?). Partendo dal una surfata girata in bianco e nero, arriva a lanciare il messaggio: “Spero di poter ispirare anche solo in minima parte le persone di tutto il mondo a esplorare forme alternative di energia ed effettuare il passaggio verso un futuro migliore. Tutti possiamo fare la differenza e non dobbiamo aspettare che lo facciano gli altri per noi”. Il video è carino, il messaggio che vuole far passare è positivo. Ma sembra ancora un film di fantascienza, soprattutto per chi vive in Italia. Cercate una colonnina di ricarica attorno a voi. Provate a pianificare un viaggio a emissioni zero… Se continueranno a muoversi solo le case auto senza l’aiuto di governi e amministrazioni locali, il viaggio diventerà lungo e faticosissimo. Forse infinito.