Pecco Bagnaia non e’ ancora un pilota perfetto. Continua a sbagliare troppo. Dopo la caduta bagnata in Argentina va giù per terra anche in Texas. Un altro zero pesante dopo l’illusione della vittoria nella Sprint Race di sabato.
La pole e poi la vittoria nella gara sprint sembravano avergli ridato carica ad fiducia. Dopo sette giri in testa con la Honda di Rins a spingerlo, Pecco e’ finito lungo e disteso al serpentone di Austin scatenando la disperazione nel box Ducati.
Aver la moto migliore e non riuscire a portare a casa le vittorie per colpa dei piloti e’ una costante Ducati. Con Bastianini ancora in infermeria la squadra di Gigi Dall’Igna resta a mani vuote e adesso dovrà lavorare sulla testa di Pecco come già riuscito lo scorso anno.
Con la Ducati ufficiale giù per terra ha goduto la Honda di Lucio Cecchinello (podio numero 100) con Alex Rins davanti alla Ducati di Luca Marini alla Yamaha di Quartararo e all’Aprilia di Vinales protagonista della solita partenza suicida. Bezzecchi con il sesto posto senza infamia e senza lode si conferma in testa al campionato con 11 punti su Pecco. Marini al miglior risultato della carriera, salva l’onore della Ducati ma aumenta i rimpianti della squadra ufficiale.