Pagelle #AusGp: Ferrari, gli insufficienti sono soprattutto Leclerc e Sainz questa volta

Pagelline per un gran premio d’Australia pazzo che più pazzo è difficile da vedere. Tre bandiere rosse, tre partenze da fermi e una dietro SafetyCar. Obiettivamente troppo. Pare il tentativo di rimischiare le carte alla prima occasione.

10 a Nico Hulkenberg. No. Si sa come ma ha evitato un incidente con Albon in mezzo alla pista che avrebbe potuto diventare una tragedia. Sarà sto anche solo istinto, senza il quale però qualcuno si sarebbe fatto molto male.

9 a George Russell per la prima partenza quando ha beffato Verstappen e poi consentito a Hamilton di aprire il DRS resistendo così ai primi assalti di Max.

8 a Max Verstappen. Prima partenza e piccola escursione sull’erba a parte, una gara in cui la vittoria non è mai stata in dubbio nonostante le bandiere rosse. La sua prima in Australia. Il massimo con il minimo sforzo.

7 a Hamilton e Alonso. Hanno completato il podio dei campioni del mondo. Gara attenta senza rischiare troppo ma anche senza guizzi particolari. Hanno ottenuto il massimo possibile.

6,5 a Norris e Piastri. La McLaren è ancora molto lontana (perfino dalla Ferrari) ma loro l’hanno portata a punti

6 a Lance Stroll. Senza neppure sapere come ha chiuso al quarto posto dopo aver rischiato di sparire nel caos innescato da Sainz e dal duo Alpine alla terza partenza.

5 a Carlos Sainz. Ha rovinato una delle sue gare più belle con un attacco esagerato che gli è costato carissimo. Giusto punirlo, ma pena eccessiva. Comunque ha fato bene a provarci. Un podio avrebbe potuto cambiargli la giornata. Un quarto posto no (anche se sarebbe stato meglio del dodicesimo).

4 a Charles Leclerc. Un weekend troppo nervoso al di sotto del suo standard. L’errore al via, forse per troppa foga, ha completato l’opera. L’anno scorso tornava da Melbourne quasi campione, oggi con 63 punti in meno di Max.

4 anche a Vasseur e alla sua frase “C’è stato un passo avanti in termini di performance pura e, ancora più importante, abbiamo avuto un passo gara solido e costante“. Ho visrto sempre la stessa Ferrari quarta forza dietro Red Bull, Mercedes e Aston Martin. Ha sofferto meno il degrado, ma a Melbourne nessuno lo ha patito. Il passo avanti se c’è stato non ha cambiato il destino della Scuderia.

3 a Gasly che ha rovinato una gara bellissima mandando a muro anche il suo compagno Ocon. Un crash in famiglia costato carissimo all’Alpine.

2 alla Mercedes. Perchè se la chiamata fatta con Russell l’avesse fatta la Ferrari con un pilota in testa, l’avremmo crocifissa. Forse poteva tentare l’azzardo con Hamilton che era secondo… Quasi una binottata. Anchese poi il motore in fumo di George ha comunque fatto saltare ogni discorso.

1 a Kevin Magnussen. E’ andato a baciare il muro all’uscita della Curva 2 facendo un bel danno alla Haas e in fin dei conti anche alla Ferrari (senza quello stop Sainz non avrebbe avuto occasione per pasticciare).

0 alla Fia e a Liberty. Una gestione spettacolare che comincia a far ma,e alla Formula 1. Prego fermarsi prima che sua troppo tardi. Gestire meglio Safety e Bandiere Rosse è il minimo.

Share Button
umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

3 commenti

  1. Un voto esplicito alla Ferrari non c’è qui, ma ora dopo 3 gare qualche piccolo giudizio si deve trarre: proprio non ci siamo come macchina e come squadra. A tal proposito come commenterebbe l’intervento di Montezemolo in TV questa settimana? Certo avrà dei risentimenti, ma condivide la sua analisi? Grazie

    1. Il vecchio pres. ha ragione. Oggi basterebbe un presidente presente e poi se non ci si decide a guardarsi attorno scegliendo i tecnici migliori…

  2. Inqualificabile invece il commento di Carlo Vanzini che subito ha attribuito a Stroll la colpa del contatto con Leclerc salvo poi rimangiarsi il tutto 10 minuti dopo quando nelle immagini non c’era alcuna traccia di sterzate a sinistra del pilota AM. Se guardassi le partite con il commento di Crudeli, so già che difficilmente potrei trovare commenti a sfavore del Milan ma mi aspetterei più obiettività da parte di un commentatore Sky, a meno che non si vesta anche lui da gabibbo come l’altro commentatore Genè. Ti vuoi schierare? allora vai a commentare altrove. Questo non è un giornalista, è un tifoso.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.