Rassegna stampa fiducia nella Ferrari con un dubbio: Leclerc o Sainz

Rassegna stampa ungherese a poche ore da un gran premio che si presenta come la grande occasione Ferrari visto il ritardo di Verstappen. Resta però un dubbio: Binotto in caso fosse necessario avrà la forza di dire a Sainz “Charles is faster than you”?

Giorgio Terruzzi sul Corriere della sera scrive che “sembra algido, sin troppo educato, un po’ per il metro e 85 di altezza, al pari del leggendario James Hunt, per il resto diversissimo da lui. Fissato com’è per la forma fisica, cresciuto in una famiglia modesta ma pronta a sostenerlo all’inizio dell’avventura, un po’ come accadde in casa Vettel. È nato a King’s Lynn, Norfolk, non proprio il paradiso terrestre, mamma Alison, babbo Steve, un fratello Benjy, una sorella, Clara, tifo per il Wolverhampton. Ha imparato a gestire tensione e gomme in gara. Sembrava un emotivo, molte posizioni perse nei primi giri di gara. Era un abbaglio. Lo stesso che abbiamo preso ieri aspettando altri in pole. Beh, non accadrà più”.

Stefano Mancini su La Stampa ricorda che ha 24 anni come Leclerc e Verstappen e “aspetta l’occasione di vincere la prima gara. Se nei prossimi dieci Gran premi resterà una presenza fissa tra Ferrari e Red Bull potrebbe diventare arbitro del campionato sottraendo punti agli uni o agli altri. Leclerc ci fa affidamento: la sconfitta del sabato potrebbe trasformarsi in una opportunità oggi. Fin da venerdì la F1-75 ha mostrato un passo gara da grandi occasioni. E questa è una grande occasione per riaprire il campionato prima di andare in vacanza”.

Alessandra Retico su Repubblica le definisce “qualifiche strambe al limite della lotteria anche se all’asciutto, diversamente dalle ultime libere sotto il diluvio che avevano premiato, incredibile, Latifi su Williams. La pista umida e le temperature più basse (22° l’asfalto contro i 33 di venerdì con le Ferrari volanti) hanno scombinato i valori. La rossa di Leclerc sofferente con le gomme. Ma oggi la gara dovrebbe essere al sole. Maranello in teoria non ha rivali su una pista che è nelle sue corde, lenta e tortuosa, che esalta trazione e carico. Occasione imperdibile”.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

3 commenti

  1. Non capisco perchè il vincitore debba forzatamente essere un ferrarista. Anche qui ci sono i muretti…

  2. Mr. Bean8 settimana scorsa ha dichiarato che oggi era prevista la doppietta. Ieri Charles ha dichiarato che la tattica sarebbe stata una sola: vincere.
    Oggi la rossa è incalzata dalla Mercedes (!) nel mondiale marche, Max ha incrementato il vantaggio su Charles pur partendo decimo in una pista dove è difficile superare.
    Che voto darà domani il nostro buon Umberto ai due piloti rossi? e al taem principal? già lo sappiamo: 10, ma questa volta il giudizio è espresso per la categoria “comicità”!

    Ah, dimenticavo: al secondo posto un pivellino di nome Lewis e al terzo un altro di nome George. Mi raccomando: il voto non sopra al sei sennò si esaltano troppo.

    Qual è quella squadra che con la migliore macchina riesce a perdere il mondiale? Dai non è difficile.
    E se la Mercedes è quella che si è vista oggi, ci sarà da ridere perchè mancano ancora un pò di gare…

    1. Aspetti e vedrà

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