Rassegna stampa: i sogni di Leclerc e della Ferrari. Prove di futuro al #TurkishGp

C’è un sogno sogno rosso e lo porta avanti Charles Leclerc dopo i tempi del venerdì… La rassegna stampa di oggi parte dalla Ferrari e poi si concentra sulla sfida mondiale Hamilton (penalizzato) e Verstappen.

Sono quelle che la Stampa chiama stamattina prove di futuro per una Ferrari impegnata su due fronti. Primo, raccogliere dati – scrive Stefano Mancini – onorare la stagione e contendere il terzo posto alla McLaren; secondo, progettare e produrre una vettura finalmente competitiva. Succede che i due fronti si incrocino. Sulla monoposto di Leclerc in Russia e su quella di Sainz in Turchia gira il sistema ibrido che sarà utilizzato nel 2022. La Ferrari ne ha accelerato la produzione in modo da sottoporlo all’esame della pista. Il motore è una parte cruciale di questa rivoluzione regolamentare: la versione che i team utilizzeranno nel 2022 non potrà essere modificata fino al 2026. Quest’anno il motore del Cavallino paga una ventina di cavalli di ritardo rispetto a quelli di Mercedes e Honda (Red Bull). Una decina è stata recuperata con il nuovo ibrido, il resto dipenderà dal motore termico tradizionale e dal turbo.

Una partita tecnologica legata, come si sa, al nuovo tetto di spesa introdotto da Liberty Media per avere una F1 che somigliasse di più alla MotoGP, dove ci sono più equilibrio e più incertezza.

La spesa massima di una scuderia – spiega la Stampa – ora è limitata a 145 milioni di dollari l’anno, circa un terzo di quanto spendeva un top team ai bei tempi dei budget illimitati. La Ferrari è stata cicala, ha risparmiato sul progetto della SF21 perché più di tanto non poteva crescere. Ha migliorato motore e telaio, ha coperto alcune pecche, è risalita dalla sesta posizione fino a giocarsi il terzo posto. Fine. Il 2022 (e seguenti) è insieme una sfida e un’opportunità. Mai nella storia della Formula 1 c’è stato un salto così alto verso il futuro.

Daniele Sparisci per il Corriere della sera si mostra cauto e considera che Leclerc si è dimostrato molto rapido sia sul giro secco che sul ritmo gara. Forse perché la Ferrari è arrivata più preparata di altri alla trasferta sul Bosforo, la Red Bull è alla ricerca di bilanciamento sull’asfalto – ritoccato – ma sempre scivoloso. O perché il nuovo sistema ibrido introdotto a Sochi sulla vettura di Leclerc (e a Istanbul su quella di Sainz che scatterà ultimo e ieri si è dedicato alle simulazioni di gara, ed è il motivo del 12° crono) ha portato progressi significativi. Troppo fresche le false illusioni per lasciarsi andare

 La Gazzetta dello sportEntra in gioco Leclerc – Il monegasco a un decimo da Hamilton che perde 10 posti al via perché cambia solo il 6 cilindri: Verstappen può tornare leader | Un ibrido più efficace e l’asfalto trattato spingono la rossa – Il nuovo Ers ha ridotto la dispersione elettrica. La pista ha maggior grip: una manna per la SF21

Die Welt: “Vettel rende omaggio alla Merkel e vuole un limite di velocità in Germania” – Il quattro volte campione del mondo elogia la Cancelliera come una grande leader e prende una posizione netta sulle autostrade tedesche

Corriere dello sport-stadioHonda si ritira, anzi no anzi sì ma forse torna – Nel 2022 stessa collaborazione con Red Bull e Alpha Tauri però senza figurare: «E vedrete che ci verrà voglia di rientrare»

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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