Rassegna stampa: tra Sainz, il bluff Red Bull e quella registrazione che inchioda Masi

A una settimana dall’esordio Ferrari, la Formula1 si riconquista qualche spazio. Carlos Sainz parla con il Corsera e chiede il rinnovo del contratto (ha ragione direi). E poi c’è la falsa Red Bull.

Della Red Bull avevamo detto anche Ecco la Red Bull per Verstappen.Fugge dal 17 e sceglie l’1 da campione del mondo

Intanto spunta anche una registrazione audio che mette nei guai Masi… Jonathan Wheatley, il direttore sportivo Red Bull, consiglia a Masi come liberarsi dei doppiati che ci sono in pista tra Lewis e Max alla ripartenza dell’ultima gara… “Quelle auto doppiate non è necessario lasciarle passare e far loro raggiungere il fondo del gruppo… devi solo far ripartire la gara”. e Masi risponde: “Capito”. Il messaggio che passa è chiaro: Red Bull ordina e Masi esegue. A fine inchiesta la Fia non potrà fare altro che cambiare ruolo a Masi…

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

2 commenti

  1. Quindi…in conclusione…abbiamo la stessa situazione che si e’ vista nel calcio: il referee va sotto pressione perche’ i volti noti delle grandi hanno potere….ottimo…togliamo la comunicazione dal muretto al direttore di gara da parte dei teams. 20-30 anni fa non mi pare avessimo tutte queste chiacchierate tra box e direttori, eppure si correvano Gran Premi ugualmente…. Bah…

  2. Era chiaro fin da 10 secondi dopo la ripartenza che c’era qualcosa di sporco; questo spezzone è andato in onda pressochè integrale nella diretta ma nessuno ci ha prestato caso. Solo i giornalisti prezzolati hanno subito celebrato la vittoria di Max senza dar peso al grande furto perpretrato ai danni di Lewis. E poi che chi ipotizza di multarlo perchè non ha partecipato alla celebrazione del vincitore! E’ a lui che dovrebbero pagare i danni! Wolff dice chiaramente a Masi di non farlo, non è corretto ma lui evidentemente non vedeva l’ora di poter togliere il titolo a Lewis e ha stravolto le regole pur di poterlo fare.
    Non ho letto in nessun quotidiano nulla contro quanto fatto da Masi; tutti ad osannare Max. Questo non è giornalismo. Nessuno che ha gridato allo scandalo che era evidentissimo e che gli steward hanno cercato di coprire. Ormai la frittata era fatta; non avrebbero potuto togliere il titolo a Max anche perchè lui si è avvantaggiato del comportamento errato del direttore di gara, non ha commesso alcun errore e non ha compiuto nessun furto.

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