Una coppa #Aci a chi farà più punti tra Monza, Mugello e Imola

Il Gran premio d’Italia a porte chiuse non sarà la stessa cosa. Soprattutto per chi avrà la fortuna di salire sul podio… Senza marea rossa, senza invasione di tifosi… In 33 mila avevano già acquistato il biglietto a marzo (verranno rimborsati): quest’anno si rischiava di superare le 200 mila presenze dello scorso anno quando Leclerc mandò in visibilio il popolo ferrarista.

Le porte si apriranno solo per 250 persone tra tra personale medico e dell’assistenza sanitaria e operanti della Protezione Civile invitati dall’Aci come ha raccontato il presidente Sticchi Damiani: “Un anno letteralmente ‘straordinario’ come questo, imponeva non solo un Gran Premio straordinario ma anche un impegno straordinario dell’ACI, sia dal punto di vista dell’organizzazione, che nel dire un grazie vero, sentito e non formale a tutte quelle donne e a quegli uomini – medici, infermieri,
operatori del 118 e della Protezione Civile … – che, da mesi, combattono in prima linea, spesso a rischio della loro stessa vita, contro un mostro invisibile e letale come il Covid-19. Per questa ragione nonostante il Gran Premio si disputi a porte chiuse, l’ACI ha invitato 250 persone tra personale medico e dell’assistenza sanitaria e operanti della Protezione Civile ad assistere alla gara, in rappresentanza di tutti coloro che nel e col sistema
sanitario italiano hanno lavorato e lavorano fino a sedici ore al giorno per tutelare la salute di tutti noi. Mi auguro che le più alte cariche istituzionali saranno al fianco di ACI, FIA, piloti, team, tifosi e appassionati di tutto il mondo, nel tributare a questi campioni di scienza, umanità e responsabilità
l’applauso che meritano”.

Molti piloti hanno datro la loro disponibilità anche a una sessione online con i bambini e ragazzi ricoverati all’Istituto Maria Letizia Verga.

Per i tifosi non resta che la presenza virtuale con cartonato in tribuna come già raccontato qui Ieri intanto hanno dato il loro volto ai cartonati della tribuna d’onore il presidente dell’Aci Sticchi Damiani, quello del Coni Malagò e della regione Lombardia Fontana e di Aci Milano La Russa…

La novità annunciata da Sticchi Damiani è la nascita di un trofeo unico e (purtroppo) irripetibile. Una Coppa Aci Italia che premierà il pilota che farà più punti nelle tre gare italiane in calendario quest’anno a Monza, Mugello e Imola. “Siamo l’unico paese al mondo con tre circuiti omologati per la Formula 1, oltre a uno per la MotoGp. Una testimonianza della grande passione che abbiamo per lo sport motoristico”.

Ci saranno coro e fanfara degli Alpinia suonare e cantare l’Inno, almeno eviteremo le figure degli ultimi anni. E in cielo voleranno le Frecce Tricolori. Si cercherà insomma di creare l’atmosfera anche in assenza di pubblico…

Intanto si pensa già centenario di Monza del 2022 con il presidente Aci che chiede al Governo non solo aiuto econimici, ma qualche agevolazione per dribblare la burocrazia che rallenta tutto. “Dobbiamo rendere più facile la vita del nostro paese riducendo le procedure per inutili atti burocratici. Risparmiamo tempo in burocrazia per poter lavorare meglio e di più”, il messaggio del presidente della Regione Attilio Fontana.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

3 commenti

  1. Bisognerebbe comunicare al sig. Sticchi Damiani che l’Italia non è l’unico Paese con tre circuiti omologati per la F1: Forse voleva dire che siamo l’unico Paese ad ospitare tre gare su tre circuiti diversi (altri hanno fatto due gare sullo stesso circuito). Da Wikipedia: Belgio ne ha 3 (Nivelles, Francorchamp e Zolder) Canada anche (Mont-Tremblant, Gilles Villeneuve e Mosport International Raceway), Spagna ne ha 6 (Jerez, Jarama, Catalogna, Montjuic, Pedralbes e Valenci), Francia 7 (Neves Magny Cours, Bugatti, Charade, Reims, Rouen, Paul Ricard e Dijon), Germania 3 (Avus, Hokenheim e Nurburgring) Italia ha anche Pescara, Giappone 3 (Fuji, Suzuka e Okayama), Portogallo 3 (Estoril, Boavista, Monsanto), UK 4 (Brands Hatch, Aintree, Silverstone e Donimgton) e USA 10 (Caesar Palace, Circuito delle Americhe, Detroit, Phoenix, Dallas, Indianapolis, Long Beach, Riverside, Sebring e Watkins Glen)
    Se poi si vuol dire che molti di questi non sono stati utilizzati per più di una volta o in epoca molto remota, è vero. Ma il Mugello, per la F1, quando è stato usato? e quando l’ultima volta di Imola? Voler sempre far figurare l’Italia tra i primi (addirittura l’unica!), quando non è corretto quanto affermato, mi fà sempre rabbia!

    1. L’unico con tre gare in calendario

      1. non è quanto ha detto (stando almeno alle parole riportate) sempre che le parole abbiano il senso che normalmente gli si attribuisce. Io l’ho scritto “Forse voleva dire che siamo l’unico Paese ad ospitare tre gare su tre circuiti diversi (altri hanno fatto due gare sullo stesso circuito)”.

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