Valentino regalaci l’ultimo guizzo da campione

Ciao Valentino. L’ultima volta in Italia il giorno dopo il ricordo di Marco, dieci anni dopo, è un colpo al cuore. Sul fatto che l’addio arrivi troppo tardi o troppo presto abbiamo scritto e riscritto (Valentino ha detto stop! Grazie di esserci stato) adesso cominciamo a fare i conti con il vuoto che verrà dopo di lui. Sarebbe bello festeggiarlo connun’ultima fiammata. Un sogno. Rivederlo sul podio a Misano per salutare il suo pubblico che arriverà in massa a colorare di giallo le tribune per l’ultima volta. Anche se poi, tranquilli, il Vale lo vedrete ancora sventolato in tutto il mondo… Ci vorrebbe una strana congiunzione astrale per rivedere Vale fra i primi tre…

I 5 MOMENTI INDIMENTICABILI​ SCELTI DA BREMBO

Oltre agli sterili numeri, Valentino ha saputo regalare grandissime emozioni al pubblico presente in circuito o collegato in diretta tv. Per riassumerle tutte servirebbe un libro intero, per cui ne indichiamo cinque che a nostro modesto parere appaiono le più significative.​​

1) GP Italia 1997: la prima vittoria e la festa con Claudia 

La prima volta non si scorda mai. Rossi vince il GP Italia della 125 con 3 secondi di vantaggio sugli inseguitori, nonostante i pensieri per la rottura del motore nel warmup. Nel giro di rientro riceve dagli amici una bambola gonfiabile su cui è stato scritto con il pennarello Claudia Schiffer per ironizzare sul flirt tra Biaggi e Naomi Campbell. Caricata in moto, la porta fino ai box, scatenando l’ilarità dei tifosi. ​

2) GP Italia 2002: il trionfo in MotoGP macchiato dalla multa 

Un’altra mattina deludente, con la caduta al Correntaio nel warmup, seguita da un pomeriggio di gioia. Dopo essersi conteso la prima posizione con Biaggi, al 13° giro lo supera e cambia marcia, guadagnando un secondo e 4 decimi in 3 giri. Taglia il traguardo con 2 secondi e 4 decimi di vantaggio ma dopo l’arrivo finti agenti della polizia municipale lo multano per l’eccesso di velocità e la mancanza della targa. ​

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3) GP Misano 2008: il bacio di Diego e il record 

Sulla griglia di partenza, poco prima del via, viene avvicinato da Diego Armando Maradona che gli bacia la mano destra e gli urla: «Tu sei la storia». Galvanizzato, Valentino mette pressione a Stoner che cade all’ottavo giro. Rossi trionfa con tre secondi di margine su Jorge Lorenzo ed eguaglia il record di 68 vittorie in classe regina di Giacomo Agostini. Per l’Italia è invece il 700° GP vinto. ​

4) GP Misano 2009: il week-end da numero uno 

Deciso a riscattare Indianapolis, Valentino parte subito forte: è il più veloce sia nelle prime libere che nelle seconde e anche nell’unica qualifica (ai tempi non c’erano Q1 e Q2). Pure nel warmup non ha rivali ma al via scatta con calma. Gli servono 8 giri per portarsi in testa e restarci fino al traguardo, dopo aver stabilito anche il giro veloce della gara. Sul podio indossa le orecchie da asino per la caduta negli Usa.

​5) GP Misano 2014: il ritorno sul trono 

Il campionato 2014 è un monologo della Honda, vincitrice di tutte le 12 gare stagionali prima di Misano. Ancora più lunga l’astinenza di Valentino che non vince dal giugno 2013. L’aria di casa gli fa però bene: per tre giri battaglia con Lorenzo e Marquez, poi passa in testa e inanella giri veloci. Nel tentativo di resistergli Marc cade e così Rossi si impone in solitaria, a 18 anni di distanza dal primo GP vinto. ​

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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