Sebastian Vettel ha detto stop. A fine anno chiuderà la sua carriera in Formula 1 dopo 4 mondiali, 53 vittorie, 122 podi, cifre che difficilmente potrà migliorare nell’ultima parte della stagione con l’Aston Martin. Fa bene. Con quella macchina non poteva divertirsi.
Sebastian Vettel è stato un grande pilota, probabilmente non quanto raccontano i suoi 4 titoli mondiali, ma comunque un pilota superiore alla media che ha avuto la fortuna di trovarsi al posto giusto nel momento giusto quando la Red Bull era praticamente imbattibile. Lui però ha battuto il sui compagno di squadra e questo gli è bastato per vincere quattro titoli con l’aiuto della Ferrari di Alonso che gliene ha regalato uno e servito su un piatto d’argento un altro.
Seb è prima di tutto una gran brava persona con una passione straordinaria per la Formula 1 e la storia del Motorosport come dimostra il fatto che si è messo in garage la Ferrari di Nigel Mansell.
Ha sempre difeso ostinatamente la sua privacy. Le foto della famiglia sono una rarità. Ma ha sempre cercato di difendere anche le minoranze lanciandosi spesso in campagne autentiche contro le ingiustizie. Era anzi è, un pilota pensante alla Lewis Hamilton. Uno di quelli che ha imparato a guardarsi attorno e a vedere il mondo oltre un autodromo.
In Ferrari non è stato fortunato. Ha corso 118 gare vincendone 14, ma quando ha avuto una macchina per poter battere Hamilton (nel 2018) sappiamo come è andata a finire a Hockenheim. Aveva bisogno di avere un supporto diverso all’interno della squadra, ma purtroppo una volta andatosene Marchionne, si è trovato in mezzo alla guerra tra Arrivabene e Binotto e ne ha fatto le spese.
“La decisione di ritirarmi è stata difficile da prendere e ho passato molto tempo a pensarci; alla fine dell’anno voglio prendermi ancora un po’ di tempo per riflettere su quali saranno i miei prossimi obiettivi; mi è molto chiaro che, essendo padre, voglio passare più tempo con la mia famiglia. Ma oggi non si tratta di dire addio. Piuttosto, si tratta di dire grazie a tutti, non da ultimo ai tifosi, senza il cui appassionato sostegno la Formula Uno non potrebbe esistere”.
Un grande, non un grandissimo. Magari lo rivedremo in pista nella nuova categoria che corre verso Le Mans. Chissà.
Commento pietoso e poco rispetttoso,verso un 4 volte campione del mondo.Più del vostro Senna ( Non mi sembra che abbia vinto titoli mondiali con macchine di seconda fascia ) e parità di macchina con Prost ha sempre fatto meno punti (Mondiale vinto nel 1988 solo per una assurda regola che i piloti dovevano scartate dei punteggi).Prost a fine stagione aveva 11 punti in più del “magico”. E di Frenando Alonso,pilota mediocre che ha fatto perdere almeno 2 titoli alla Ferrari ( Nel 2010 per oltre 50 giri dietro a Petrov senza tentare di superarlo ) e nel 2012 a Interlagos Brasile sotto la pioggia con Vettel in difficoltà per un incidente, il “fenomeno “ non riuscì a vincere i GP,. Non mi sono mai spiegato perché tanto astio di Lei e altri giornalisti verso Vettel, forse solo perché come idolo aveva Schumacher, l unico pilota che da quando seguo la F1 ( oltre 40 anni ) ho visto vincere con un mezzo inferiore alla concorrenza.. Vettel è stato a mio modesto un grandissimo campione non un Fenomeno, degno di questo termine in 40 anni di F1 uno ne ho visto solo uno e tedesco pure lui.
Non e’ astio nei confronti di Seb che reputo una grandissima persona e un buon pilota ma non uno dei migliori certo meno dei titoli che ha vinto
E chi sarebbe superiore a lui hamilton? Ma non faccia ridere, che quando aveva una mercedes mediocre ad inizio anno, ma comunque sempre terza forza non entrava neanche in q2 in alcune gare! E veniva bastonato da russell, oggi la pole l’ ha fatta russell non il suo campionissimo, che da quando veniva bastonato non fa piu’ leggere i dati al compagno! Hamilton non ha mai guidato carrette al contrario di vettel, che ha fatto una pole e gara magistrale sotto la pioggia con la toro rosso, cosa che hamilton si sogna, roba da grandissimo! Vettel con la nona forza del campionato, alcune volte entra in q3 e fa punti, nonostante non sia piu’ il vettel di 5-6 anni fa. Alonso? Ha ragione matteo, pilota che ha buttato 2 mondiali, quando a 4-5 gare dal termine aveva 20-25 punti di vantaggio! Nel 18 macchina per battere hamilton? Dove nella sua fantasia? Allora nella prima meta’ di campionato erano, diciamo alla pari, ma se guardiamo nell prime 11 gare dove ha vinto mercedes ha dato almeno 20 secondi a ferrari, invece ferrari mai, poi da singapore in poi non ce stata storia mercedes nettamente superiore! Hamilton vale 7 titoli? Ma mi faccia il piacere, astronave per facciamo 7 anni se non 8 mai nessun pilota nella storia ha avuto una macchina dominante come lui!!
Non la penso come lei ma e’ il bello dello sport. Per me Hamilton vale molto più di Vettel. Neo corpo a corpo lo ha sempre battuto. E il mondiale lo ha vinto con due scuderie non solo con una
Un buon pilota per un quattro volte campione del mondo mi sembra molto riduttivo.
Visto questo giudizio mi piacerebbe avere una Sua classifica dei 5 piloti più talentusi degli ultimi 40 anni, dal dopo Vileneuve.
Grazie e buon GP d Ungheria
Buon pilota per un quattro volte campione dei mondo mi sembra molto riduttivo.
Visto questo suo giudizio mi piacerebbe sapere quali sono per Lei i 5 piloti più talentuosi degli ultimi 40 anni, dal 1982 dal dopo Vilenruve.
Grazie e buon GP dUngheria.
Senna
Schumacher
Hamilton
Prost
Alonso
Direi per il dopo Gilles…
Non mettere il vecchio Leone d’Inghilterra Mansell tra i 5 più talentuosi degli ultimi 40 anni mi sembra peccato.
Comunque anche se ho opinioni diverse dalle Sue, rimane (Insieme al Turrini) uno dei giornalisti che scrive di automobilismo che seguo e apprezzo maggiormente.
La ringrazio. Su Mansell ha ragione l’ho amato più di Prost