A Las Vegas continua la festa Ferrari: Leclerc è la volta buona

Charles Leclerc ci ha dato un buon motivo per svegliarci all’alba domani mattina. La sua pole a Las Vegas questa volta promette più del solito perchè anche sul passo gara la Ferrari non è stata male. Certo, senza la vergognosa decisione della Fia che ha retrocesso Sainz per colpa di un tombino, la prima fila non sarà tutta rossa (Sainz scatterà al 12° posto).

“Grandioso partire in pole qui a las Vegas, ma avrei potuto fare ancora meglio in Q3. Ora spero di mettere tutto insieme e riuscire a vincere”, ha detto un Leclerc sorridente e felice dopo la delusione brasiliana. E’ la quinta pole stagionale, la 23esima in carriera (come sua maestà Niki Lauda). Ora deve trasformare la pole in vittoria, cosa che gli è capitata solo 4 volte fin qui. Ha una grande chance.

Certo con Sainz al suo fianco sarebbe stato meno complicato, ricordiamoci di Singapore. Oggi pesa ancora di più l’assurda penalizzazione data a Sainz e il fatto che la Ferrari non sia riuscita a farsi rispettare dalla Federazione. La macchina del tempo ci riporta all’era di Enzo Ferrari, ma anche a quelle più recenti di Montezemolo e Todt. Non sarebbe finita così. Ma qualcuno ha sentito lamentarsi il presidente? Magari una dichiarazione sarebbe anche servita.

Vabbè ma inutile continuare a parlarne. La Ferrari oggi è questa. Godiamoci questa pole position fantastica di Leclerc e speriamo che domani riesca a partire ed a restare davanti a tutti fino alla bandiera a scacchi.

Un applauso lo merita anche la squadra perchè ricostruire la Ferrari di Sainz in così poco tempo è stato davvero un grande lavoro.

“Siamo stati davanti in ogni sessione e questo ci racconta tanto – ha detto Vasseur – Spiace per la penalità di Carlos, la gara sarebbe stata diversa con i due piloti affiancati in prima fila. Ma la situazione è questa. Concentriamoci sulla gara e non parliamo più della penalità che è assurda, ma è il passato. La qualifica è una bella cosa, ma concentriamoci sulla gara, sarà un gran premio caotico. Dobbiamo concentrarci sulle nostre nostre prestazioni”.

Il dominio Ferrari nella notte di Las Vegas è stato totale. Charles è sempre stato davanti. A lui i circuiti cittadini piacciono un sacco e la Ferrari finalmente non lo ha tradito. Sainz è rimasto a 44 millesimi, Verstappen addirittura a 0″378 in una sessione di qualifica piena di sorprese: le McLaren si sono fermate in Q1, come Ocon che ha bisticciato con Verstappen; Hamilton non è riuscito a entrare tra i primi 10 proprio nel paese che ama di più, mentre Russell è lassù dietro ai primi tre e fuori dai 10 è finito (ma non è una novità) anche Sergio Perez. La sorpresona è quella della Williams con Albon sesto e Sargeant, per la prima volta tra i primi 10, alle sue spalle.

Tombino a parte, la notte di Las Vegas ci ha regalato una sessione di qualifica divertente, anche Max alla fine ha smesso di lamentarsi. Portare la Formula 1 sulla Strip è stata una grande idea. La Formula 1 in questo weekend è stata uno spettacolo planetario (senza scordare Sinner) e se ne parlerà a lunga. Quarant’anni dopo la gara nel parcheggio del Caesars Palace, la Formula 1 esce da padrona da Vegas. Viva Las Vegas!

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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