A maggio la #Ferrari ibrida

La Ferrari F8 Tributo con i suoi 720 cv di potenza è la Ferrari più potente di sempre (serie speciali escluse). Ma al Cavallino le notizie sono anche altre.

Della F8 Tributo ho già scritto in un post qualche giorno fa. Posso solo aggiungere che dal vivo è ancora meglio che in fotografia. Grintosa, ma raffinata. Sempre e comunque Ferrari con un richiamo alla storica F40.

Leggi qui il post sulla Ferrari F8 tributo

In aggiunta è stato comunicato il prezzo: 236 mila euro (il 3% in poi della 488 Gtb)

L’amministratore delegato Camilleri annuncia che la prima Ferrari ibrida verrà presentata a maggio con un evento esclusivo, ma non confessa se l’ibridizzazione è stata fatta su un V8 o su un V6 (più probabile). E comunque, sottolineano gli uomini di Maranello, è stata fatta per migliorarne la potenza e le prestazioni (oltre che per abbassare i limiti inquinanti).

Per il Purosangue, la Ferrari Fuv, ossia Suv, una Ferrari a quattro porte (“mai dire mia” ha detto a proposito Camilleri) bisognerà invece attendere il 2022. Forse proprio qui a Ginevra.

Quest’anno saranno comunque cinque le nuove Ferrari presentate (quattro oltre a questa F8). “Vogliamo scompaginare la nostra gamma. Non faremo nessun copia incolla”.

Camilleri ha parlato anche di Formula 1: “La macchina è nata bene, siamo abbastanza contenti dei test, anche se è difficile capire dove sono gli altri”. “La macchina è molto bilanciata, i piloti sono abbastanza contenti e noi abbiamo sempre le stesse ambizioni. Dobbiamo lavorare sull’affidabilità”.
“In Australia non ci satà il logo Mission Winnow sulla carrozzeria perchè c’erano problemi con il dipartimento di salute e Philip Morris non aveva tempo di trovare una soluzione. Winnow però non è una marca, non ha a che vedere con il tabacco, riguarda la transizione dalla sigaretta all’elettronico. Comunque in Australia avremo una sorpresa per i tifosi sulla macchina”.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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