Ancora #Leclerc, ancora #Ferrari: è rivoluzione rossa

Quarta pole di fila, sesta stagionale per Charles Leclerc che continua a fare il fenomeno tenendo dietro Hamilton e i suo compagno di squadra Vettel. Era dai tempi di Michael Schumacher, dal finale della stagione 2000, che un pilota Ferrari non otteneva quattro pole di fila (Michael poi arrivò a 7 con le prime 3 della stagione successiva).

Ormai la Formula 1 ha un nuovo re della pole. Charles Leclerc lascia a 0”402 Hamilton e a 0”455 Vettel. Ha lasciato agli altri il Q1, poi si è messo a trottare e non c’è stato più nulla da fare per gli altri. Si è pure migliorato anche se con il primo tempo ottenuto in Q3 era già imbattibile.

La Rivoluzione Rossa continua. Se i risultati di Spa e Monza erano attesi, quelli di Singapore e Sochi confermano la bontà del lavoro fatto a Maranello sulla SF90 che ha ritrovato il carico perduto ed ora in curva non perde più tanto come prima, anche se pure qui nella terza parte della pista Hamilton è stato più veloce di Charles.

La pole a Sochi conta decisamente meno che a Singapore. La prima staccata è lontanissima perché curva 2 (la uno la si percorre in pieno) è a un chilometro dalla pole e bisognerà fare attenzione a non farsi prendere la scia come capitò ad esempio due anni fa con Vettel e Kimi che si fecero sorprendere da Bottas.

Charles sta cominciando a prenderci gusto a riscrivere la storia della Ferrari. E’ stato il più giovane a conquistare una pole, il più giovane a vincere una gara. Ora è il più giovane a conquistare quattro pole di fila, impresa che in Ferrari è riuscita a pochi eletti: Schumacher (arrivò a 7), Lauda (arrivò a 6) e ad Alberto Ascari. Gente che come minimo ha conquistato due mondiali…

Hamilton è stato super nell’ultimo tentativo in Q3 quando è balzato davanti a Vettel di 23 millesimi. Ha succhiato il massimo dalla sua Mercedes anche era dal 2015 che non passava 5 gare di fila senza partire in pole. Non parte battuto in gara quando tra l’altro partirà con gomme gialle meno morbide delle rosse dei ferraristi e delle Red Bull (Max quarto, scatterà in nona posizione).

Vettel purtroppo ha commesso un errorino nel suo ultimo tentativo, ma partire terzo a Sochi non è una grande svantaggio, sempre pensando al Bottas di due anni fa.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

10 commenti

  1. Chapeau a Binotto, alla Ferrari tutta e a Leclerc: oggi oltre al talento hanno dimostrato un cambio di rotta. Ora veramente rimpiango i punti persi stupidamente a inizio stagione con problemi di affidabilità e soprattutto errori marchiani di strategia. Avessimo una ventina di punti in più (o come Verstapoen) potremmo parlare di un campionato che si sta riaprendo…

  2. Cvd la fiat in 2 mese é riuscita a fare una macchina in grado di battere Mercedes Hamilton Redbull Verstappen..ma chi ci crede..questi ci porteanno in un altro periodo buio del motorsport come ai tempi del ladrone tedrsco..che peccato

  3. Hamilton ad inizio stagione si auspicava di avere una ferrari competitiva. Chissà se ora è così contento di aver trovato un più che valido antagonista.
    Comunque mi fà piacere per Charles anche perchè, se non erro, quest’anno è la sesta volta che si mette dietro il quattrovoltecampionedelmondo che ancora dichiara di non considerarsi il numero due nella squadra in rosso: Mi sà che il prossimo anno sarà dura da far capire a Binotto come un pilota che in rosso ha vinto meno di Raikkonen (come Mondiali, non come GP) possa essere il numero uno…

    1. La telemetria tra leclerc e vettel sul sito di sky parla chiaro… Leclerc fa la differenza su vettel xche’ ogni volta dopo che in curva preme l’ accelleratore questa sf90 per il suo stile di guida va bene e’ riesce a tenere il posteriore stabile, guadagnando 3-4 kmh su vettel nelle curve, quando imvece vettel preme l’ accelleratore non avendo il posteriore stabile come lui preferisce va in sottosterzo e perde quei 3-4 kmh nelle curve che poi nel giro finale sono dai 2 ai 4-5 decimi come oggi… Altro che vettel sopravalutato, leclerc disintegra vettel ecc.. Il problema sta li che vettel appena vuole spingere come vorrebbe non puo’ per la storia del posteriore che non e’ cpme vorrebbe lui… Infatti nei settori con curve non a cui serve un posteriore come vuole lui va come leclerc se non di piu’.. Perde tutto in ogni pista in quei settori tipo oggi secondo ma soprattuttp terzo, singapore secondo terzo, belgio secondo e terzo, monza uguale.. Nei primi settori vettel e’ sempre li se non piu veloce di leclerc… E’ chiara la cosa… Analizziamo le cose come stanno… Poi leclerc sta facendo grandi cose ma ha anche la macchina che va benissimo x il suo stile si adatta perfettamente al suo stile e non a quello di vettel… Ecco spiegato tutto… Con un posteriore stabile vettel se la gioca minimo…

      1. Mi sembra che fino al pit stop Vettel non avesse proprio di questi problemi.,

      2. Nel giro secco e’ piu evidente questa cosa dovrebbe saperlo zapelloni… L’ ha vista la telemetria di sky? Vettel punta alla gara infatti in gata va spesso meglio di leclerc e usara meno le gomme

  4. Per il secondo anno consecutivo la Ferrari sembra trovare il bandolo della matassa solo dopo a Spa/Monza.
    Un po’ tardino.
    Questa circostanza che si ripete in modo simile non puo’ essere una coincidenza.
    Qualcuno di dovere dovrebbe farci un pensierino e magari , se veramente interessato , mettere mano al portafoglio.
    Ma dubito che accada

    1. In realtà negli altri anni era l‘opposto

      1. L’anno scorso la macchina a SPA e Monza era progredita, poi Vettel ha perso il bandolo.
        Sviluppo e’ stato quantomeno altalenante. La squadra poi sembra essere andata per i fatti suoi senza capo ne coda

      2. Però la monoposto era stata competitiva anche prima …

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