#BahrainGp a porte chiuse. Ma come controlleranno i team?

Il Bahrain ha deciso di confermare il suo Gp, in programma il 20 marzo, ma di chiudere le porte agli spettatori.

Detto che in a Bahrain non ricordo code ai botteghini, ha senso per evitare la diffusione del contagio rinchiudere comunque 2.500/3.000 persone in autodromo e farle lavorare a stretto contatto? Perché un conto è chiudere le porte a una partita di calcio, un’altra chiuderle a un Gp con tutto il carrozzone di ingegneri, meccanici, addetti a ristorazione, pulizie, sicurezza, media che si porta dietro….

Ci saranno controlli per chiunque entri in autodromo, piloti compresi? In più avendo annullato i voli diretti come faranno le squadre ad arrivare? Verranno riaperti i voli solo per la Formula1?

La situazione mondiale è complessa, la Formula 1 è un piccolo granello oggi marginale, ma a una settimana dalla gara australiana per ora confermata, è giusto parlarne…

Voi direte se si corre in Australia è giusto correre anche in Bahrain… Speriamo in un’evoluzione positiva del tutto…

“Dopo una consultazione con i nostri partner internazionali e con la Task Force nazionale per la salute del Regno, il Bahrain ha deciso di organizzare l’evento come riservato ai soli partecipanti” hanno spiegato.

“Come nazione ospitante della F1, assicurare il benessere di tifosi e partecipanti alla gara è una responsabilità enorme”.

“Data la continua diffusione del COVID-19 a livello glovale, l’organizzazione di un grande evento sportivo aperto al pubblico, che consetirebbe a migliaia di fan di interagire a stretto contatto, non sarebbe la cosa giusta da fare al momento”.

“Ma per garantire che la salute degli addetti ai lavori e dei tifosi, lo stesso weekend di gara continuerà comunque come un evento televisivo”.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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