Ferrari, un poker di piloti per aiutare Leclerc e Sainz

La Ferrari conferma Antonio Giovinazzi e Robert Shwartzman come riserve di Leclerc e Sainz e aggiunge per il lavoro al nuovo simulatore anche Antonio Fuoco e Davide Rigon.

Un team di Formula 1 moderno ha bisogno di poter contare su un gruppo di piloti per competere al massimo livello. Sarà presente ad ogni gara un Reserve Driver, ruolo nel quale si alterneranno Antonio Giovinazzi e Robert Shwartzman che per sfruttare al massimo il potenziale del nuovo simulatore attivo dallo scorso anno, affiancheranno nel ruolo di Development Driver la validissima coppia Antonio Fuoco e Davide Rigon.

Si tratta di ragazzi esperti che sanno dare feedback precisi e affidabili agli ingegneri, tanto più che da quando i test in pista sono estremamente limitati, la simulazione è diventata uno strumento fondamentale non solo per la preparazione di ogni gara ma anche per lo sviluppo della vettura stessa.

Per essere certi che tutti i piloti della Scuderia non perdano contatto con piste e atmosfere di gara, in questa stagione ciascuno dei quattro sarà anche impegnato in un programma agonistico.

Giovinazzi e Fuoco saranno entrambi impegnati nel WEC al volante della 499P – la Hypercar numero 50 per Fuoco e la 51 per Giovinazzi – mentre Robert e Davide gareggeranno sulla nuova 296 GT3.

Shwartzman sarà tra i protagonisti del campionato SRO GT World Challenge Europe Endurance Cup, mentre Rigon oltre che alla serie SRO parteciperà al WEC e alle quattro prove della Endurance Cup del campionato IMSA.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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