Formula buffonata: un Gp del Belgio assurdo

Una buffonata vera. La Formula 1 mette in scena il peggior spettacolo possibile: dopo tre ore di attesa manda in pista i piloti, li fa correre per due giri dietro Safety Car poi espone la bandiera rossa. Gara interrotta, ma punteggi dimezzati per i primi 10. Una cosa assurda. A questo punto era meglio annullare tutto.

La direzione di corsa ha preso la decisione peggiore, una scelta che scontenta tutti a cominciare dagli spettatori e dai telespettatori. Fare il minimo di giri richiestri dalle regole per assegnare almeno metà punteggio è qualcosa che va contro lo spirito di questo sport.

Va bene ridurre i rischi, va bene non comportarsi più come anni fa quando in condizioni simili si è sempre corso. Ricordatevi del Fuji costato il mondiale a Lauda. Ricordatevi di Montecarlo 1984 quando fu scippata la vittoria ad Ayrton Senna (con una decisione che costò il titolo a Prost). Oppure di Spa 1988 quando Schumacher sotto il diluvio non vide Coulthard e sfasciò la sua Ferrari perdendo in pratica il titolo. Certo ricordiamoci anche di Suzuka 2014 quando ilpovero Jules Bianchi uscì di pista andandi a sbattere contro una gru mandata assurdamente a spostare una macchina senza esporre bandiera rossa.

Sotto la pioggia la Formula 1 ha scritto pagine storiche ed eroiche. I piloti ci raccontano che non c’erano le condizioni per correre. Ma se davvero è così, la buffonata dei due giri dietro a Safety per asegnare i punti è davvero troppo.

vedi anche Meglio tardi che mai: un’ora di gara in Belgio

Sul podio a metà salgono Verstappen, Russel e Hamilton….

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

3 commenti

  1. Saudade del “Gorilla di Monza”….

  2. Questo è quello che succede quando in uno degli sport più pericolosi al mondo la sicurezza diventa il pilastro fondamentale. Giustissimo che lo sport non sia uno spettacolo gladiatorio, però le condizioni ieri c’erano. Nel 1998 si è corso, in Malesia 2009 si è corso (seppure a metà). A Suzuka 2014 ci sono stati errori (anche se l’incidente era segnalato con doppio bandiere gialle, che significa rallentare tanto da essere pronti a fermarsi). Se quando sia ha pioggia forte non si corre tanto vale non fornire direttamente le gomme da bagnato, visto che non vengono più usate.

    1. Credo che un tentativo andasse fatto ma subito alle 15 almeno con più luce

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