C’è sempre una Mercedes che vince. Se non ci riesce in Formula 1 si rifà in Formula E dove un anno dopo Nick De Vries il campionato è andato al belga Stoffel Vandoorne, un reduce rigettato dalla Formula 1. La Mercedes chiude così da campione la sua avventura elettrica. Quattro mondiali in due anni: da quando la Formula E è ufficialmente un campionato Fia la Mercedes si è presa tutto. E adesso può ritirarsi e dedicarsi solo alla Formula 1.
L’ultima prova del mondiale è stata vinta dallo svizzero Edoardo Mortara (Venturi). Nonostante abbia vinto solo una gara in questa stagione, a Monaco, Vandoorne (42 Gp con la McLaren in Formula 1 tra il 2016 e il 2018 con un esordio a punti in Belgio quando sostituì Alonso) è stato molto costante, riuscendo a raccogliere punti in 15 delle 16 gare.
La Formula E ha chiuso la sua ottava stagione e si appresta ad entrare in una nuova era, quella con le nuove auto di terza generazione, senza più case tedesche (uscita Bmw si ne vanno anche Audi e Mercedes, resta solo Porsche), ma con la Maserati, ripartendo dai 100 ePrix corsi finora. Mercedes ha ceduto la scuderia alla McLaren e sia il belga sia l’olandese correranno nel 2023 per un’altra squadra. Vandoorne raggiungerà il due volte campione del mondo Jean Eric Vergne alla Ds, che non collaborerà più con la cinese Techeetah, ma con l’americana Dragon, mentre le indiscrezioni su De Vries parlano o di un futuro in Formula E con Maserati, che attinge al know-how di Stellantis grazie a DS, o nell’Endurance nel Toyota Gazoo Racing, team del quale è già riserva.
Mercedes ha lasciato il segno anche in Formula E con i quattro titoli in due stagioni, ma non si è accontentata di vincere con il team ufficiale. Ha vinto anche con il team cliente, quello monegasco della Rokit Venturi che dall’anno prossimo diventerà Maserati. Il team, gestito da Susie Wolff, moglie di Toto (che è uscita dal team con l’arrivo di Maserati), ha conquistato 8 podi e 7 successi, compreso quello di Seul nell’ePrix numero 100 con Edoardo Mortara, il pilota italo svizzero fino all’ultimo in corsa per il titolo.
Lucas Di Grassi, il brasiliano con origini siciliane, è il solo ad aver preso parte a tutte le gare di queste 8 stagioni (le prime sei con Abt e Audi), è anche l’unico ad aver superato i mille punti e condivide con Sébastien Buemi il primato di ePrix vinti, 13 con Sam Bird a 12 e Vergne a 10, unici sopra i 10 successi elettrici.