GrazieSeb: l’ultima di Vettel in Ferrari. Voto alla sua vita in rosso? Io gli do 7

Il primo casco usato da Seb ferrarista

L’ultima volta di Sebastian Vettel in rosso va in onda sulla pista dove ha dato alla Ferrari una delle sue delusioni più grandi. Finale di stagione 2010, la Ferrari si prepara a festeggiare il titolo di Alonso che arriva all’ultima gara dell’anno con 8 punti di vantaggio su Webber e 15 su Vettel… Non bastarono… La Ferrari marcò l’avversario sbagliato (Webber) e Vettel conquistò il primo dei suoi quattro titoli.

Domenica chiuderà la sua avventura in rosso, la sua 118ma in Ferrari. Seb, nelle sei stagioni a Maranello, ha portato a casa 14 successi, diventando il terzo pilota più vincente della storia del team dopo Michael Schumacher (con 72 trionfi) e Niki Lauda (con 15). Oltre alle vittorie vanno aggiunte 12 pole position, 14 giri più veloci, 55 podi e 1400 punti.

Davvero è mancato soltanto il mondiale. Un po’ per colpa sua (2018) un po’ per colpa della macchina.

Che voto merita Seb per la sua lunga avventura in Rosso? Io gli darei un bel 7 perché 14 vittorie non si dimenticano… Non di più perché non ha vinto il mondiale, non di meno perché fino al Gran Premio di Germania 2018 Seb è stato un vero uno o squadra. E’ mancata la ciliegina sulla torta, ma la torta Seb ce l’ha portata in tavola spesso.

E ha amato (e ama) la Ferrari. Un particolare da non sottovalutare. Grazie Seb…

“Quella di Abu Dhabi è una pista che non è mai stata amica delle nostre vetture perciò mi aspetto una sfida complessa in vista del weekend. Mai come in questa occasione, tuttavia, voglio dare il massimo visto che sono all’ultima gara con la squadra. Spero di potermela godere e di riuscire a portare a casa il miglior risultato possibile”.

“Questi anni trascorsi con la Scuderia Ferrari sono stati un viaggio straordinario, nel quale insieme abbiamo imparato tanto. Ci sono stati alti e bassi e siamo andati vicino a vincere il titolo per due volte. Sono riuscito a conquistare 14 vittorie, di cui vado fiero, anche se ne avrei volute di più”.

“Questo fine settimana avrò un casco speciale per ringraziare la squadra e salutare tutti i tifosi che nei sei anni in Ferrari non mi hanno mai fatto mancare il loro supporto. L’anno prossimo indosserò degli altri colori ma questo non mi impedirà di fermarmi di tanto in tanto a parlare con gli amici che lascio in Ferrari. La loro passione e il loro entusiasmo sono una delle ragioni per le quali questo team è così speciale”.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

4 commenti

  1. Caro Dr. Zapelloni, non sono d’accordo. Ha vinto una gara in più di Niki che correva quando i campionati mondiali duravano almeno 5 o 6 GP in meno. Ha avuto quindi molte più occasioni per rimpinguare il bottino e non gli è riuscito. Pilota spesso mediocre, e negli ultimi due anni, sempre messo in ombra dal compagno più giovane. E’ arrivato in rosso con un palmares di quattro campionati mondiali vinti e, in 7 anni, non ne ha vinto nemmeno uno. A dargli un sei sarebbe già tanto. Credo che nessuno se ne ricorderà di lui in rosso per i risultati ottenuti. Alla fine, ha vinto 6 GP in più di Bottas, ma ha conquistato meno punti in totale e meno pole position, con la differenza che questi è la “seconda” guida di un top team, lui era, fino all’anno scorso, il top driver in rosso.

    1. Beh Niki avrebbe meritato un 9… non un 7

  2. […] vedi anche GrazieSeb: l’ultima di Vettel in Ferrari. Voto alla sua vita in rosso? Io gli do 7 […]

  3. […] “Sei stato un grande uomo” gli hanno detto dai box… Nulla da obiettare. Seb ha cmmesso degli errori, ma si è sempre comportato da grande professionista. Per questo merita come ho scritto nei giorni scorsi un bel 7, vedi qui GrazieSeb […]

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