#Hamilton commosso dal casco di #Schumi (ma potevano dargliene uno #Ferrari…)

Prima il record, poi le emozoni. Per Lewis Hamilton non può essere una giornata normale. La vittoria numero 91 lo porta ad appaiare il mito Schumacher, lo spinge direttamente nella leggenda di uno sport che in realtà aveva comunciato a frequentare da tempo. L’emozione è forte soprattutto quando Mick Schumacher è arrivato sul podio a regalargli il casco di papà… Dopo che Ross gli aveva regalato quello di Senna per il record di pole… Una bella collezione. Non c’è che dire. Anche se forse sarebbe stato meglio regargliene uno dell’era Ferrari, quella delle vittorie, non uno con il logo Mercedes…

“Quando da ragazzo ai videogame giocavo prendendo l’auto di Michael mai avrei pensato di poterlo avvicinare… adesso l’ho addirittura raggiunto. Ho un grande rispetto per Michael e per quello che ha fatto nella sua carriera. Sono onorato di aver eguagliato il suo record”.

Nello sport i record sono fatti per essere battuti. Non ne esistono di imbattibili. Ci sono quelli che durano di più come il mitico 19″72 di Pietro Mennea. Quello di Michael è resistito 14 anni e 10 giorni, dal Gran premio della Cina del 2006. Ma quello che Lewis non potrà mai cancellare è il ricordo lasciato da Michael, quello che ha fatto con la Ferrari (e prima con la Benetton) resta comunque lì ben scolpito nella storia della Formula 1.

I record di Schumacher che Lewis deve ancora battere

  • numero di titoli Mondiali (7),
  • GP in testa (121), 
  • presenze con lo stesso team (Ferrari, 179), 
  • hat-tricks (22), 
  • vittorie in una stagione (13 nel 2004 come Vettel nel 2013), 
  • vittorie con lo stesso team (72), 
  • podi con lo stesso team (116), 
  • podi nello stesso GP (12, San Marino, Spagna e Canada), 
  • giri più veloci (77), 
  • giri più veloci in una stagione (10), 
  • giri più veloci con lo stesso team (53), 
  • GP in testa con lo stesso team (111), 
  • giri in testa (5111) e sequenza di podi consecutivi (19 nel 2001-02). 
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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

3 commenti

  1. una americanata visto i colori del casco !! Questi di Liberty Media le studiano tutte…hanno allungato il brodo al limite della sopportazione ancora oggi ci hanno provato con la safety car a 15 giri.

  2. Il casco è del pilota non della casa automobilistica. Al di là di ciò, gli avessero dato quello con il logo ferrari lo avrebbero contestato dicendo che così avrebbero voluto sottolineare che la ferrari è ancora la squadra da battere… Meglio così da Schumacher campione del mondo ma pilota Mercedes a Hamilton, campione e pilota Mercedes. Si chiude il cerchio (con la 91ma vittoria e su un circuito tedesco). Quanto agli altri record, Hamilton è in vantaggio di due anni rispetto a quando Schumacher raggiunse le 91 vittorie. Credo abbia ancora tempo per superare anche gli altri record.

  3. […] in Mercedes. Mi fa piacere pensarla come Giorgio, è da ieri che ne discuitiamo su questi blog (vedi qui) “Un team con il quale non vinse affatto. La scelta nasconde però una storia dettata […]

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